Il primo cittadino vibonese respinge gli addebiti dell’imprenditore Angelo Restuccia, destinatario nei giorni scorsi di un sequestro milionario: lo aveva tirato in ballo per un presunto favore richiestogli dall’ex magistrato
Il primo cittadino vibonese respinge gli addebiti dell’imprenditore Angelo Restuccia, destinatario nei giorni scorsi di un sequestro milionario: lo aveva tirato in ballo per un presunto favore richiestogli dall’ex magistrato
Dalle indagini sarebbe emerso come l’imprenditore sarebbe da tempo colluso con la ‘ndrangheta avendo avviato ed accresciuto le proprie attività grazie all’appoggio delle cosche Piromalli di Gioia Tauro e Mancuso di Limbadi