VIDEO | Grazie all'interessamento del consigliere regionale del Pd, un piccolo imprenditore vibonese è riuscito a ottenere i 40mila euro che gli spettavano dopo che il tragico episodio del luglio 2006 aveva messo in ginocchio la sua attività
Argomento: ALLUVIONE VIBO
Il consigliere regionale del Gruppo misto fa appello al presidente Occhiuto: «Non dimentichi gli impegni e non venga meno la responsabilità istituzionale verso una ferita ancora aperta»
FOTO GALLERY | Il 3 luglio 2006 il capoluogo provinciale fu investito da piogge torrenziali che riversarono sul territorio 200 millimetri d’acqua in una manciata di ore. Tre morti, tra cui un bimbo di 15 mesi, e frazioni marinare devastate. Molti fondi sono spariti e la ricostruzione non è mai stata completata (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Torrenti coperti da canneti e sterpaglie, con gli alvei ostruiti da terra e rifiuti. L'appello dei cittadini alle istituzioni: «S'intervenga prima che ci scappi il morto»
Il consigliere regionale del gruppo “de Magistris presidente” annuncia un’interrogazione sugli 11 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza del vibonese
Coinvolto anche il titolare di un’impresa che sarebbe stato favorito con la procedura della somma urgenza per le opere da realizzare a Nicotera e sulla strada per Spilinga
Il Tribunale non accoglie la ricostruzione accusatoria. L’omicidio colposo era già caduto in prescrizione nel 2016. Il processo mirava ad accertare le responsabilità per il disastro del 3 luglio 2006
Solo 4 le richieste di assoluzione per il disastro del 3 luglio 2006 che provocò tre morti e danni milionari
VIDEO | I fondi evidentemente non sono riusciti a ridurre il pericolo e la gente che abita nelle frazioni di Longobardi e San Pietro convive con l'ansia e il fatalismo
VIDEO | Viaggio sulla Statale 18 nei luoghi del Vibonese dove il 3 luglio 2006 persero la vita le guardie giurate Gaglioti e De Pascale e un bimbo di 16 mesi a causa dell'esondazione di due corsi d'acqua tappati da fitta vegetazione e spazzatura