Il presidente della commissione anti-'ndrangheta Arturo Bova chiama il ministro dell'Interno a partecipare a una seduta del Consiglio regionale per affrontare l'emergenza intimidazioni
Gianni Speranza (Sel): ‘La visita del Ministro non sia un’occasione per fare clamore, ma per affrontare la questione calabrese come questione nazionale’
Il deputato di Ala Giuseppe Galati chiede al ministero dell’Interno una ‘concreta presa di posizione’ per affrontare l’escalation di intimidazioni ai danni delle aziende che sta colpendo il territorio lametino.
Dopo aver già incassato la vicepresidenza della Commissione 'Giustizia' del Senato con Nico D’Ascola, gli alfaniani calabresi potrebbero entrare nel governo a tutti gli effetti
Il ritorno del 'Cinghiale' nel governo sembra ormai scontato. Per lui pronta la poltrona di sottosegretario alle Infrastrutture. Chiuso l'accordo con Alfano, che rinuncia a Dorina Bianchi per piazzare Costa al Ministero per gli Affari Regionali.
Agli alfaniani calabresi è andata la presidenza della Commissione Giustizia, affidata all’avvocato penalista reggino Nico D’Ascola, come da tempo si vociferava. In realtà la sua elezione non è andata liscia come ci si sarebbe potuto aspettare.
I deputati calabresi del Pd chiedono al ministro dell'Interno Angelino Alfano di rafforzare la presenza dello Stato in Calabria per rispondere all'escalation di atti intimidatori che stanno colpendo amministratori, giornalisti e associazioni in queste ultime settimane. L'ultima di oggi a Caulonia, dove sono state appiccate le fiamme alla casa della cultura.
Non riesce a trovare sbocchi la crisi che ormai sta devastando il centrodestra tanto a livello nazionale che locale. Il fuggi fuggi dai partiti tradizionali (Fi su tutti) è generale, ma assolutamente confuso e senza strategia.
Possibile multa per l'Italia: su 140mila stranieri sbarcati nei primi dieci mesi del 2015, 40mila hanno rifiutato di sottoporsi alle procedure di identificazione digitale.