I consiglieri di opposizione sostenevano l'ineleggibilità del primo cittadino per la carica rivestita all'interno di una struttura sanitaria privata. Per i giudici le dimissioni furono prodotte nei giusti termini
Dopo il primo caso registrato ieri nella cittadina altotirrenica, Cascini ha emanato un'ordinanza sindacale con cui mette fine alle visite domiciliari da parte di medici e infermieri residenti sul territorio
Il test rapido sarà effettuato prima su operatori sanitari, dipendenti comunali e forze dell'ordine, poi, dietro prenotazione, sui cittadini. Il costo è di 14 euro ma per le famiglie in difficoltà pagherà il Comune
Il primo cittadino avrebbe ricoperto fino ai primi di maggio il ruolo di amministratore unico e legale rappresentante della "Casa di cura Cascini", struttura sanitaria convenzionata. Per essere in regola, avrebbe dovuto dimettersi almeno cinque giorni prima
Francesca Impieri braccio destro del sindaco Vincenzo Cascini difende la decisione di dichiarare il default finanziariodell'ente senza tentare la via del pre-dissesto: «Un'ipocrisia, per i cittadini sarebbe stato peggio»
Unico voto contrario quello di Vincenzo Spinelli, già amministratore della città all'epoca della consiliatura di Enrico Granata. I debiti dell'ente ammonterebbero a circa 17 milioni di euro
Secondo il Testo unico degli Enti locali, i dirigenti delle strutture sanitarie convenzionate dovrebbero dimettersi dalla carica non più tardi della data di presentazione delle liste, in questo caso il 27 aprile 2019. Ma un documento rivela che il primo cittadino l'avrebbe fatto soltanto cinque giorni più tardi, precisamente il 2 maggio
Secondo il Testo unico degli Enti locali, i dirigenti delle strutture sanitarie convenzionate dovrebbero dimettersi dalla carica non più tardi della data di prentazione delle liste, in questo caso il 27 aprile. Ma un documento rivela che il primo cittadino l'avrebbe fatto solo il 2 maggio