Non si conoscono le motivazioni del Tribunale della libertà in merito alla scarcerazione di Domenico Fioramonte, accusato del delitto, ma la difesa ha puntato sull'inattendibilità del piccolo bulgaro che avrebbe riconosciuto uno dei killer dalla voce. Per i legali però può essere provato che l'indagato non era a Seminara il giorno del delitto