Sono arrivati in mattinata dopo essere stati soccorsi nelle scorse ore al largo delle coste joniche. Pesa la mancanza di strutture di accoglienza attrezzate, aggravata ora dal maltempo
Emergenza senza fine in Calabria e principalmente a Roccella e Crotone. Questa mattina intercettati altri 329 profughi al largo dello Ionio (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO E FOTOGALLERY| Negli ultimi mesi si è registrato un flusso continuo di nuovi approdi: i viaggi durano almeno una settimana tra fame, sete, paura e lacrime. Il racconto dei volontari: «Siamo stremati»
Due sbarchi in un giorno nella città pitagorica: il primo gruppo è arrivato in mattinata, l'altro nel pomeriggio. Un terzo arrivo con un altro centinaio di persone è previsto nelle prossime ore
Nelle ultime ore superate le tremila presenze e il Centro comunale di prima accoglienza è ormai zeppo. La denuncia del primo cittadino Vittorio Zito: «Da mesi ricevo la solidarietà di tutti ma ad oggi siamo completamente soli»
Altre 114 persone sono arrivate nella notte nel porto di Roccella Ionica. Erano a bordo di una barca a vela soccorsa al largo da mezzi navali (ASCOLTA L'AUDIO)
Con l'arrivo di oggi è salito a 37 il numero degli sbarchi che finora si sono finora verificati nel solo tratto di costa della Locride negli ultimi tre mesi e mezzo
Un'imbarcazione è giunta al porto del capoluogo di provincia, mentre un altro natante è arrivato sulla spiaggia di Le Cannella, a Isola di Capo Rizzuto. Una quarantina i minori non accompagnati
VIDEO | Rimane prezioso il coordinamento della prefettura, il contributo delle forze dell'ordine, del personale medico e infermieristico insufficiente nei numeri ma straordinario per la dedizione
Tra i profughi anche una decina di donne e una ventina di minori. Dopo la doppia operazione di salvataggio in mare, sono stati fatti approdare a Roccella Jonica e sottoposti a tampone anti Covid
Sono di nazionalità iraniana, irachena e siriana, tra loro anche sei donne e tre minori. È il 29esimo arrivo sulla fascia ionica reggina registrato da luglio ad oggi
La situazione rischia di diventare ingestibile, con gli uomini delle forze dell’ordine e i volontari della Croce Rossa impegnati 24 ore su 24 tra servizi di sorveglianza e rischi sanitari