Secondo la Dda di Palermo si tratterebbe di un vorticoso traffico di droga all'ombra di mafia e 'ndrangheta. Sull'isola si provvedeva alla raccolta del denaro, l’organizzazione dei viaggi da e per la Calabria e il mantenimento dei rapporti con esponenti vicini alle 'ndrine attivi nel rosarnese
Secondo la Dda di Palermo si tratterebbe di un vorticoso traffico di droga all'ombra di mafia e 'ndrangheta. Sull'isola si provvedeva alla raccolta del denaro, l’organizzazione dei viaggi da e per la Calabria e il mantenimento dei rapporti con esponenti vicini alle 'ndrine attivi nel rosarnese
VIDEO | Tutti sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, estorsioni, usura. Due indagati sono finiti all'obbligo di dimora
Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche dopo la rissa che domenica scorsa è scoppiata in campo in occasione della partita valevole per il girone C di Prima categoria e sospesa poi al quindicesimo minuto della ripresa
Con una nota ufficiale la società reggina ritorna sulla gara di Prima categoria contro il Real Pizzo sospesa nel secondo tempo dopo una indegna gazzarra
VIDEO| Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la sfida si “accende” al 16’ della ripresa, sul risultato di 0-0. Dopo un normale scontro di gioco, sul rettangolo verde si scatena una vera e propria caccia all’uomo
Si tratta di un 56enne di Rosarno scoperto dai carabinieri nel corso di una ispezione nella struttura sanitaria gestita da una donna di 58 anni. Durante i controlli trovati farmaci anestetici scaduti
Il racconto inedito della collaboratrice di giustizia del 2014, sulla carneficina del 1977: furono uccisi Maria Rosa Bellocco, il marito Mario e il figlioletto di appena nove anni. «Lui non aveva pietà, ammazzava pure i bambini». Il capomafia è morto lo scorso 22 ottobre
Dall'incontro tra il trafficante brasiliano Claudio Alexandre De Castro Caldas e l'allora reggente del clan di Rosarno Umberto Bellocco classe '72 gli investigatori della finanza scoprono come il pallino dei traffici sia passato dai cartelli alle cosche della Calabria
Soprannominato “Assu i mazzi”, fu un grande tessitore di accordi tra famiglie. Accusato di grappoli di omicidi e a lungo manovratore dei traffici di cocaina all’interno del porto di Gioia Tauro, continuava ad essere un capo temuto nonostante i decenni passati dietro le sbarre
VIDEO | Entro lunedì i proprietari delle case evacuate dovranno lasciare il villaggio turistico che li ospitava a spese del Comune. E intanto nulla si muove sul fronte della demolizione del palazzo pericolante e della messa in sicurezza dell'area
Respinto un ricorso proposto da ex amministratori del centro del reggino. Il decreto con cui fu nominata la Commissione straordinaria per la gestione municipale risale all'agosto 2021
VIDEO | Il sindacato Usb li appoggia. I manifestanti hanno anche esposto un cartello in cui contestano il Comune che vorrebbe risparmiare non tenendo conto un decreto che fissa il diritto a superare il contratto part time (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO| Conferenza stampa in Comune che ha visto la partecipazione del governatore della Calabria: «Non sono qui per assumermi meriti che invece vanno riconosciuti alle istituzioni che più attivamente sono state coinvolte»
L'iniziativa è promossa dall'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà. All'inaugurazione sarà presente anche il presidente Occhiuto
VIDEO | Un servizio anche per andare incontro alle necessità delle attività produttive che vivono la congiuntura di crisi sapendo di poter contare sulla pubblica amministrazione
Queste le richieste della Dda di Reggio Calabria che nella requisitoria ha ricostruito i nuovi assetti della famiglia di 'ndrangheta e ha parlato dei business legati al traffico di droga, estorsioni alle aziende portuali e controllo della grande distribuzione
Dalle intercettazioni emerge lo stato di perenne apprensione nel quale versava la moglie dell’imprenditore di Taurianova. Insieme all’amante e a un amico avrebbero rapito e ucciso il 36enne
Le indagini hanno consentito di ricostruire il tragitto che ha condotto il latitante sino alle campagne del comune del Reggino dove è stato localizzato e arrestato