I profili di Marco Pardea, Marco Ferraro e altri: attentati incendiari, agguati e doti di ‘ndrangheta. Prosegue l’esame di uno dei collaboratori chiave del maxiprocesso
Dal riconoscimento della cosca grazie ai mammasantissima di Polsi alle alleanze con le altre famiglie: «L’uscita dal carcere di Luigi Mancuso ha cambiato tutto, lui non ha alcuna cosca nemica»
Le dichiarazioni del collaboratore nell'ambito del maxiprocesso che racconta anche dell’agguato degli anni 2000: l’ordine fu di “Scarpuni”, a sparare Giuseppe Loielo assieme ad un altro ragazzo di Soriano, Nazzareno Colace fece da autista
Il collaboratore di giustizia ricostruisce la scomparsa di Nicola Lo Bianco ed i sospetti del clan sull’imprenditore, titolare del Cin cin bar a Vibo Valentia e fra i principali imputati del maxiprocesso
In aula nel corso del maxiprocesso, il vibonese spiega perché dopo il pentimento di Mantella era scappato nel Milanese facendo credere di essere vittima di lupara bianca
Il collaboratore di giustizia in aula nel corso del maxiprocesso si è soffermato anche sui rapporti di forza esistenti all’interno dei clan raccontando degli assetti criminali
Il collaboratore di giustizia ricostruisce la figura del boss di San Gregorio d’Ippona, da killer dei Mancuso ai processi “aggiustati”, l’omicidio del cognato all’alleanza con Peppone Accorinti
Il collaboratore di giustizia ricostruisce gli scontri tra i Pugliese i Pardea e i progetti omicidiari. Riportate le origini della sparatoria in piazza Municipio, l’accoltellamento di Palmisano e la mediazione con gli Alvaro
Il collaboratore di giustizia racconta anche di una presunta lite fra due politici di spicco vibonesi e dei prestiti a usura che sarebbero stati elargiti a un sindaco e a un ex consigliere regionale
I contrasti nel locale di ‘ndrangheta di Vibo e il ruolo di Francesco Fortuna. Il direttore di banca accoltellato, la lite con i Greco, il legame con i Bonavota e la sparatoria in piazza Municipio
Nel coso del maxi-processo il collaboratore racconta della nascita della struttura mafiosa in città dal 2012 in poi. La prima riunione di mafia all'interno del cimitero cittadino
Nel racconto del collaboratore di giustizia la sparatoria al 501 hotel, l’omicidio di Servello, il ruolo dei familiari e la sua affiliazione alla ‘Ndrangheta avvenuta nel 2013
L’origine della struttura mafiosa in città, il sequestro D’Amato, i tradimenti, il ruolo del nonno Pugliese Carchedi, i Lo Bianco, i Pardea, i Fortuna ed i rapporti con i reggini nel racconto del collaboratore di giustizia
L’esordio dell’avvocato Petrilli difensore di Domenico Antonio Moscato e la prosecuzione del legale Mario Murone che assiste Saverio Razionale. L'imputato Stilo dichiara un malore e si allontana dall’aula
Il collaboratore ha anche spiegato la nascita del locale di ‘ndrangheta di Piscopio, l’organizzazione del clan Lo Bianco a Vibo Valentia ed i rapporti con altri membri dei clan
I trascrittori hanno negato di lavorare nell'ambito del procedimento per il tribunale e per le difese. Nardone: «Non sapevo che Artusa fosse un imputato, non sono scappato e quel caffè è stato comunque una leggerezza»
Durante il controesame dell'avvocato Talarico il collaboratore di giustizia ammette di aver finto in carcere di essere affetto da malattie mentali: «Mi lasciavano dei farmaci che non ho mai ingerito»
Il diritto di vita, oltre che di morte, del superlatitante spiegato dal collaboratore di giustizia all'avvocato Barillaro: «Gli hanno portato l’imbasciata a Roma e lui ha detto no»
L'avvocato Tiziana Barillaro controesamina il collaboratore di giustizia. Acceso confronto con il sostituto procuratore antimafia Anna Maria Frustaci: dal piano per uccidere Scarpuni ai viaggi a Roma
Così il collaboratore chiave del maxiprocesso: «A Peppone io volevo bene, lo stimavo tantissimo». Acceso confronto in aula tra il difensore ed il pm antimafia Anna Maria Frustaci (ASCOLTA L'AUDIO)