La crescita dei contagi nelle ultime quattro settimane. Eris risulta la variante più diffusa. Il nostro Paese al secondo posto a livello globale per numero di positivi (ASCOLTA L'AUDIO)
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità: «Il virus continua a circolare». E su quanto sta accadendo in Polonia rassicura: «Ci sono indagini in corso»
Aveva avuto inizio il 30 gennaio 2020. «Da quel momento il mondo si è capovolto», ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità che avverte: «Ora non si abbassi la guardia, il virus e il rischio di nuove varianti ci sono ancora»
Le ondate di gelo, la mancanza di gas e la pandemia nei territori devastati dalla guerra. Il direttore regionale per l’Europa Kluge: «Le temperature crolleranno fino a -20 gradi»
L’Organizzazione mondiale della sanità tuttavia ammette: «Molti aspetti dell’attuale epidemia in più Paesi sono insoliti. Riesame fra qualche settimana»
Il nostro Paese è al quinto posto al mondo per numero di decessi. I dati sono stati riportati all'interno del report settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità
L'Organizzazione mondiale della sanità: «Rappresenta probabilmente una scelta migliore perché può prevenire più ricoveri rispetto alle terapie alternative»
La maggior parte delle infezioni si sono registrate in Europa. L'Africa, invece, ha confermato solo circa il 2% del numero totale di casi, ma si ritiene che un gran numero non sia stato segnalato
L’organizzazione mondiale della sanità tira le somme e chiede «maggiori investimenti» in vista della Giornata mondiale dedicata alla lotta contro la grave malattia
L'ultimo dato più alto era stato registrato a inizio febbraio. Diversi i Paesi europei in cui i casi lievitano e l'Organizzazione mondiale della sanità avverte: «Restrizioni allentate in modo brutale, da troppo a troppo poco»
Lo ha dichiarato il direttore europeo dell'Organizzazione mondiale della Sanità Hans Kluge. Secondo la sua analisi la variante potrebbe contagiare il 60% degli europei entro marzo
L’Organizzazione mondiale della sanità avverte sulla progressione inarrestabile della pandemia e auspica lo sviluppo veloce di sieri specifici che possano immunizzare contro le nuove varianti
La ricerca è stata condotta sugli over 60 in 33 Paesi, prendendo in considerazione il periodo dicembre 2020-novembre 2021. Ecco i dati relativi all'Italia
Il direttore dell'Istituto concorde con la posizione espressa dall'Oms: «Resto favorevole per la somministrazione agli over 12 perché hanno una maggiore socialità, per gli altri aspettiamo»
L'Oms preoccupata per l'attuale ritmo dei contagi. Intanto il commissario Figliuolo invita le Regioni ad accelerare con le terze dosi e il presidente del Consiglio superiore di sanità Locatelli annuncia: «Entro Natale vaccini per i bimbi dai 5 agli 11 anni»
Il direttore del dipartimento di immunizzazione dell'Organizzazione mondiale della sanità: «La pandemia ha costretto a dirottare risorse e personale verso la lotta al virus»
L'organizzazione mondiale della sanità raccomanda l'uso del prodotto negli adulti di 18 anni o più con una somministrazione di due dosi da due a quattro settimane di distanza l'una dall'altra