Una lettera pubblicata sul Corriere di Torino annunciava nel febbraio 2021 la decisione del broker di collaborare con la giustizia. Seguirono chat infuocate e smentite con tanto di minacce di uccidere l’avvocato che aveva divulgato il testo. Poi l’arresto e la scelta di saltare il fosso per davvero nel 2024