Per il delitto commesso nel 1990 sono già stati condannati nel 2005 come mandanti i boss della 'ndrangheta Antonio Papalia e Franco Coco Trovato e come «esecutori materiali» Antonio Schettini e Antonino Cuzzola e nel 2011 anche Domenico Papalia
Per il delitto commesso nel 1990 sono già stati condannati nel 2005 come mandanti i boss della 'ndrangheta Antonio Papalia e Franco Coco Trovato e come «esecutori materiali» Antonio Schettini e Antonino Cuzzola e nel 2011 anche Domenico Papalia
VIDEO | Rifiutò di pagare il pizzo e denunciò i suoi estorsori: per questo il fotografo venne sequestrato e ucciso dalla 'Ndrangheta. Stamane il sodalizio ha ripercorso “Il sentiero della Memoria”
La donna, amministratrice di diritto di una società che gestiva palestre (ora in fallimento) è la moglie di un fiancheggiatore della cosca Grande Aracri
Quel giorno doveva morire l’attuale collaboratore di giustizia Giuliano Serpa, facente parte della cosca “Serpa-Bruni”. Ma le cose andarono diversamente
Il parente del calciatore calabrese non risulta indagato ma avrebbe presentato un presunto mafioso usuraio alla sua vittima: «Del debito rispondi tu, se non paga prima scanniamo lui e poi veniamo da te»
Operazione della Dda milanese anche contro lo spaccio: 10 in totale gli indagati, uno dei quali risultato affiliato alla locale di Giussano, collegata ai clan di Guardavalle
Il 59enne, esponente del clan "Gallace di Guardavalle", condannato per associazione mafiosa a 20 anni di reclusione, è stato individuato nell’abitazione della moglie a Nettuno
Il delitto avvenne a Pizzo nel 2004. Condannati a 30 anni Nicola Bonavota e Francesco Fortuna, otto anni per il collaboratore di giustizia Andrea Mantella, assolto Pasquale Bonavota
Sigilli anche a numerosi terreni e fabbricati ubicati in Cropani e Zagarise, quote di società con il relativo compendio aziendale, veicoli, far cui automezzi e macchine agricole
NOMI-VIDEO | Il gruppo criminale siciliano si riforniva di droga da un esponente di spicco della famiglia Nirta. Una fitta rete di corrieri del Vibonese si occupava delle consegne a domicilio (ASCOLTA L'AUDIO)
NOMI| Cinque sono finiti in carcere, per sette disposto l'obbligo di firma. L'inchiesta avrebbe fatto luce sul presunto locale di 'ndrangheta di Piscopio, nel Vibonese
Blitz della polizia tra Piemonte e Lombardia, fino a Napoli. Numerose le persone coinvolte: sono indagate tra l'altro per associazione a delinquere, traffico internazionale di droga e riciclaggio (ASCOLTA L'AUDIO)
L’uomo era stato investito nel quartiere Archi da un furgone riportando gravissime lesioni. Per Geria la richiesta è di 10 anni di reclusione mentre per l'altro imputato il proccesso inizierà a settembre
Nell'inchiesta New generation la Dda di Reggio Calabria ricostruisce le presunte estorsioni che sarebbero state fatte dalle nuove leve della cosca agli imprenditori locali
VIDEO | Secondo il rapporto presentato da Avviso Pubblico, la Calabria si attesta al terzo posto con 45 casi nel 2021. I social network sono il mezzo intimidatorio più utilizzato a livello nazionale, al Sud prevalgono gli incendi dolosi
L’atto depositato dal pm di Milano. Nell’inchiesta sono finite in carcere 15 persone. Tra i 34 capi di imputazione contestati anche i legami con la cosca di Isola Capo Rizzuto
Il boss della droga al momento dell'arresto nel 2017 si trovava in un hotel perché si stava separando dalla compagna e lì viene identificato. Cadeva la sua copertura di imprenditore agricolo e rimergeva quella del capo all'interno del carcere di Montevideo
VIDEO | È stato estradato dal Brasile dove era stato arrestato nel maggio 2021. Era inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO| Giovani, associazioni, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini uniti nel mandare un messaggio inequivocabile contro la 'ndrangheta: «Siamo la loro scorta civica e nessuno li potrà toccare» (ASCOLTA L'AUDIO)
Nell'inchiesta della Dda gli appalti per l'ammodernamento della importante arteria nel Basso jonio reggino tra Bova Marina, Palizzi e Africo. I 19 imputati erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno e una serie di altri reati