Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia dopo un servizio del tg di LaCNews24. Aperti 31 loculi. In almeno due casi i corpi protetti solo dall'involucro in zinco. Acquisiti molti documenti al Comune di Vibo sulla gestione del servizio.
In particolare, il documento mira a far cancellare gli hot spot di Corigliano, Crotone e Reggio Calabria e a far rivedere i casi di concessione dello status di rifugiati.
È quanto afferma Luigi Guglielmelli, segretario provinciale Cosenza Pd: “L’accoglienza deve essere fatta in maniera programmata e inclusiva. Sbagliato replicare il modello dei CAS in località sperdute ed isolate”
Il consigliere regionale del Partito democratico: «Malgrado gli sforzi e l’impegno costante del Ministero dell’Interno, la Calabria è costretta a sopportare un peso enorme»
Si tratta dell’ottavo sbarco dell’anno a Vibo e arriva a due settimane dall’ultimo maxi-approdo di disperati che ha condotto nel porto oltre 1250 persone
Tra disperazione e speranza. Il racconto di chi affronta traversate e naufragi sulle carrette del mare rischiando la vita o perdendo i propri congiunti. Un travaglio che non termina quando si tocca terra se si finisce nelle mani di chi senza scrupoli utilizza i centri di accoglienza a proprio uso e consumo come nel caso del Cara di Isola Capo Rizzuto
Il 25enne, che si trovava nel Cara S.Anna, è accusato tra le altre cose di far parte di un'organizzazione criminale che gestiva la tratta di migranti tra la Libia e la Sicilia, di sequestro di persona, violenza sessuale, omicidio aggravato