Nelle giornate di oggi e domani il termometro salirà ancora in maniera particolare nelle aree interne. Cieli soleggiati con la presenza di pulviscolo sahariano nell'atmosfera
Nelle giornate di oggi e domani il termometro salirà ancora in maniera particolare nelle aree interne. Cieli soleggiati con la presenza di pulviscolo sahariano nell'atmosfera
Lo dimostra un'animazione della missione Sentinel-3 del programma di osservazione satellitare della Terra Copernicus gestita dall'Agenzia spaziale europea e dalla Commissione Ue
Da giovedì inizia la forte ondata di calore con il termometro che si impennerà fino ai 36-38°C sulle coste. Ma nelle aree interne andrà molto peggio, con valori da deserto africano
Nei prossimi giorni il termometro supererà abbondantemente i 40°C nelle aree interne del cosentino, crotonese e tra vibonese e reggino. Ecco le previsioni per il 10 e 11 luglio
Il picco è atteso per la prossima settimana. Questa ondata di calore potrebbe durare almeno fino al 19-20 luglio e porterà afa, umidità e cieli lattiginosi a causa dell'enorme quantitativo di sabbia sahariana che verrà trasportata nell'atmosfera
Nel pomeriggio nubi in aumento nelle aree interne della Sila e del Pollino con possibili piogge a tratti anche di forte intensità con sconfinamenti fin verso le aree limitrofe
L'afa lascia spazio ad un clima più mite. Sopra i 1500 metri si arriverà intorno ai 15-17°C e sulle coste i valori massimi saranno compresi tra i 27°C e i 31°C
Oggi giornata soleggiata con temperature comprese tra 24°C e 27°C. Domani cieli che si manterranno sereni o al più poco nuvolosi. E da lunedì il termometro potrebbe far segnare picchi di oltre 37°C
Dopo qualche giorno di sole, la settimana che si apre oggi vedrà delle nuove perturbazioni, a tratti intense, in particolare tra mercoledì 14 e venerdì 16 giugno. Ecco la situazione
Nella giornata di oggi cieli uggiosi con temperature stabili con valori massimi intorno ai 21-23°, venti deboli e mari poco mossi. Domani mattinata stabile e soleggiata con piogge sparse nel pomeriggio. Previsti temporali nelle aree interne
Tra piogge, temporali, grandinate e temperature sotto la media stagionale sembra che il periodo estivo non voglia partire e ciò sembrerebbe durare almeno fino alla seconda decade del mese e potrebbe essere un po' più fresco del solito
La mattinata sarà bella ovunque. Nel pomeriggio qualche temporale nelle zone montane potrà arrivare ad affacciarsi sino sulla costa jonica. Migliora in serata ma poi tutto cambia di nuovo
Maggio si chiuderà nel segno dell'instabilità, soprattutto pomeridiana, non solo sui monti ma anche lungo le coste. Ma nei primi giorni del prossimo mese il trend non sembra cambiare
Se è presente un profondo centro di bassa pressione tra penisola Iberica e Marocco si attiva un flusso di correnti sciroccali che sollevano la leggerissima polvere rossastra del deserto spingendola verso il Mediterraneo meridionale e la Penisola
Oggi mattinata con precipitazioni sparse ma di debole intensità, peggiora nel pomeriggio. Domani una prima parte di giornata molto perturbata su tutta la regione, migliora in serata
Il vortice di bassa pressione proviene dal Nordafrica impatterà domani sulla regione portando forti piogge e mareggiate. Allerta arancione in tutte le province ma situazioni differenziate. Ecco dove e perché
Al miglioramento di domani dovrebbe seguire una nuova ondata di maltempo, con temporali e possibili nubifragi soprattutto sul versante jonico. I forti venti di scirocco porteranno in quota il pulviscolo del Sahara
Tra giovedì e venerdì si avrà un temporaneo miglioramento meteo su tutta la regione prima però dell'arrivo di una nuova e intensa perturbazione che interesserà il weekend
Previsto un notevole aumento del moto ondoso con mari che si manterranno generalmente agitati sulle coste joniche con onde che potranno raggiungere i 4 metri di altezza, mentre altrove saranno molto mossi
Durante la giornata di lunedì i venti subiranno un notevole rinforzo con raffiche dai quadranti meridionali che risulteranno forti o localmente molto forti sulle coste joniche e soprattutto nelle aree tirreniche catanzaresi e cosentine