La Procura di Cosenza rinuncia a presentare appello contro l'assoluzione di Maurizio Abate che non è più sotto accusa per la morte misteriosa della ventiduenne avvenuta a gennaio del 2005, per lui in primo grado erano stati chiesti quattordici anni di carcere
La Procura di Cosenza rinuncia a presentare appello contro l'assoluzione di Maurizio Abate che non è più sotto accusa per la morte misteriosa della ventiduenne avvenuta a gennaio del 2005, per lui in primo grado erano stati chiesti quattordici anni di carcere
VIDEO | Nessun colpevole per la morte della ventiduenne di Rose, un caso avvenuto a gennaio del 2005 e rimasto nel limbo per diciannove anni. L’imputato Maurizio Abate è stato condannato solo per spaccio di droga
Maurizio Abate, accusato dell'assassinio della 22enne, si è avvalso della facoltà di non rispondere. I suoi avvocati esprimono perplessità sull'inchiesta della Procura di Cosenza (ASCOLTA L'AUDIO)
La ragazza sarebbe finita in un brutto giro, e secondo il collaboratore di giustizia Francesco Galdi a introdurcela fu il poliziotto oggi accusato del suo omicidio (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO| Gli avvocati Annunziata Paese e Gianluca Bilotta rappresentano il padre della giovane e la zia Angelina, con cui la ragazza era cresciuta lontana dai genitori, emigrati in Germania: «Dopo la riapertura delle indagini la Procura ha lavorato alacremente per arrivare ad una svolta»
VIDEO | Secondo gli inquirenti, il movente sarebbe da ricondurre all’esasperata volontà dell’ex poliziotto di interrompere la relazione con la 22enne. L’uomo era sposato e da poco aveva avuto un figlio (ASCOLTA L'AUDIO)
Gli inquirenti hanno stabilito la tipologia del farmaco rinvenuto sulla scena del crimine ed il supermercato dove furono acquistate le bottiglie di whisky
È la storia di Maria Chindamo, di Lisa Gabriele e di tante, tantissime madri che tutti i giorni con coraggio e dignità combattono per la verità. Perché oggi come ieri, oggi come domani, è ancora la Giornata contro la violenza sulle donne
VIDEO | Fiaccolata in ricordo della giovane uccisa nel gennaio del 2005 organizzata dall'amministrazione comunale con l'adesione di numerose associazioni. Indagini verso una svolta dopo la seconda autopsia
Il cadavere della ragazza era stato trovato nella sua auto in un bosco di Montalto Uffugo. Una lettera anonima ha spinto gli inquirenti a riaprire il caso
Il caso risale al 2005 ed era stato archiviato. L'esame autoptico aveva certificato la morte per soffocamento ed il successivo spostamento del corpo in località Manca Gallina