Dal G7 il presidente del Consiglio uscente chiude a un ritorno di fiamma. Mentre prende corpo l’ipotesi del presidente della Camera alla guida del nuovo esecutivo. Ma Salvini spera ancora
Fagocitato dalle procedure parlamentari e imbrigliato dalle regole costituzionali il leader della Lega ha imparato a sue spese che il Parlamento non è il Papeete
Più che un “processo” al presidente del Consiglio, la sfiducia al premier Conte promossa dalla Lega si sta rivelando un vero e proprio boomerang per l'inquilino uscente del Viminale. Contro di lui si è scagliato anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia
Dopo l'apertura di Renzi alla possibile alleanza con i grillini, tra i primi a esultare è il senatore Ernesto Magorno tra i principali oppositori del presidente della giunta regionale
DIRETTA VIDEO | L’ex premier si dice pronto a non ostacolare soluzioni di salvaguardia per il Paese. E al leader della Lega dice: «Questo è il Parlamento non il Papeete»
DIRETTA VIDEO | Il leader della Lega replica all’intervento del presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte e punta il dito contro l’ipotetica alleanza dei Cinquestelle con il Pd
DIRETTA VIDEO – Elisabetta Casellati ha invitato il leader della Lega a lasciare gli scranni del governo per andare ad occupare i banchi del suo partito prima di incominciare a parlare
DIRETTA VIDEO – Il presidente del Consiglio sprapazza Salvini e conclude il suo intervento al Senato dichiarando chiusa l'esperienza di governo con la Lega
Alle 15 il presidente del Consiglio parla al Senato. Il leader della Lega per ora non annuncia il ritiro dei suoi ministri. L’attesa negli altri partiti e gli scenari: ecco cosa potrebbe succedere
E ripropone il taglio di deputati e senatori con l’applicazione della riforma dalla prossima legislatura, intenzionato a voler andare alle urne subito: «No a governi strani, prima si vota, meglio è»
Il partito di Salvini non arretra e e chiede il voto in aula contro il premier: «L’Italia ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare alle urne in fretta»
Il premier chiede trasparenza: «Ora a spetta al ministro degli Interni giustificare agli elettori che hanno creduto nel cambiamento». E aggiunge: «Non accetto che il lavoro di questo governo venga sminuito»
Ultimo strappo ieri sulla Tav, che è «l'ultima irrimediabile certificazione» della incompatibilità tra Lega e 5stelle. Il leader del Carroccio ha atteso che il premier tornasse dal colloquio al Colle per annunciare la rottura irrimediabile con gli alleati
In un colloquio a Palazzo Chigi il leader del Carroccio pone delle condizioni al premier chiedendo il cambio della guardia per le poltrone targate 5stelle e il varo di un programma di governo rivisto e corretto in salsa leghista
Non si placa la polemica. Il premier: «Parimenti censurabile è il comportamento di chi ha diffuso la foto via social in spregio delle più elementari regole sulla tutela della privacy»
Continua la sfida a distanza tra il leader della Lega e il presidente del Consiglio intervenuto ieri pomeriggio in Aula per discutere dei presunti fondi russi alla Lega. Il ministro: «Un fantasy di spionaggio»
Il movimento è determinato a voler bloccare l'iter di progettazione dell'alta velocità e annuncia disordini: «Sabato in migliaia a cantiere Chiomonte, la lotta prosegue»
Il presidente del Consiglio ha riferito in Parlamento sulla vicenda ma il ministro dell'Interno e leader del Carroccio non c'era, così come il Movimento 5 stelle in polemica con il premier per il suo via libera alla Tav. L'inquilino di Palazzo Chigi: «Savoini non riveste e non ha rivestito incarichi di Governo»