Il ko del “Luigi Razza” contro la Palmese ha spento ogni flebile speranza. Ed ora? Ora non resta che difendere con le unghie e con i denti quel secondo posto necessario a mantenere vivo il sogno promozione.
Promozione conquistata con sette turni d’anticipo. Ventuno vittorie in 23 partite. Una macchina da guerra avrebbe incontrato più ostacoli. La Calabria festeggia il ritorno in serie D della Palmese.
Vibonese versus Palmese è una partita che va raccontata dalla fine. Dal clamoroso infortunio che decide il match e lascia di sasso la squadra di casa che assiste impassibile alla festa neroverde.
A Vibo è la partita che tutti aspettano da inizio campionato. Da quando Palmese e Vibonese si sono giurate battaglia nel torneo di Eccellenza. Due corazzate che i tifosi rossoblù avrebbero voluto veder battersi al Luigi Razza in uno scontro diretto per la promozione. Così non sarà.
La Vibonese non molla. I rossoblù lo hanno ribadito domenica sul campo del Guardavalle. Due volte avanti e due volte raggiunta, la squadra di Di Maria ha tirato fuori gli artigli per strappare l’intera posta in palio.
La distanza dall’Isola Capo Rizzuto è rimasta invariata ma il problema più importante della Vibonese sembra essere stato superato. Mancavano i gol alla formazione rossoblù, ne sono arrivati tre contro la Paolana.
Basterebbe dare un’occhiata al ruolino di marcia della Vibonese nelle ultime 5 giornate per comprendere il motivo della brusca frenata in campionato. Tre i punti messi in tasca su un totale di quindici.
Resta tutto invariato, o quasi, in Eccellenza dopo il turno numero venti di campionato. A variare solo il bottino totale messo in cassaforte dalla Palmese, protagonista dell’ennesima vittoria nel torneo.
La squadra di mister Salerno è una schiacciasassi. Dopo solo tre partite è già la regina incontrastata del campionato. Staccata la Vibonese che domenica prossima dovrà vedersela con un Castrovillari avvelenato