Bufera social dopo il post dell'uomo che denuncia pubblicamente la presunta esclusione del figlio dai progetti avviati dal Comune: «Vergognatevi, non può essere ghettizzato». Intanto un'altra società sportiva locale ha espresso solidarietà e si dice pronta ad accogliere il piccolo: «Tutto lo staff tecnico e i bambini lo aspettano a braccia aperte» (ASCOLTA L'AUDIO)