La riforma comporta la fusione delle sedi di Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone. Per il senatore azzurro si tratta di una soluzione dannosa: «Deve essere fermata perché non risolve i problemi ma li aggrava»
Il procedimento di accorpamento era stato avviato nel 2015 dall’allora Commissario ad acta, Maurizio Ferrara. Prosegue la vita indipendente dei tre Enti camerali