I reati ipotizzati sono associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Dalle indagini sarebbe emersa la presenza di un gruppo, con base a Palermo, diretto da due fratelli, figli di uno storico esponente del mandamento mafioso di Villagrazia e Santa Maria di Gesù entrati in affari con esponenti di spicco del clan di San Luca