Politicall sottosegretario al MISE scrive: “il sempre annunciato, e mai realizzato, avvio dei lavori non può essere addebitato a soggetti terzi ma all’incapacità delle Strutture regionali che hanno seguito l’iter procedurale. Il rischio per il senatore è quello di perdere 500 milioni di euro. A tal proposito, il sottosegretario propone una commissione d’inchiesta per comprendere cosa sta succedendo: “qualora ve ne fossero le condizioni -scrive Gentile- e la necessità, costituire una Commissione regionale d’inchiesta ad hoc, al fine di accertare le responsabilità di tutte le Strutture, Commissario ad acta compreso. Eviteremo così di navigare a vista e riusciremo a dare risposte definitive alle pressanti domande che provengono dai territori interessati”