L’esordio dell’avvocato Petrilli difensore di Domenico Antonio Moscato e la prosecuzione del legale Mario Murone che assiste Saverio Razionale. L'imputato Stilo dichiara un malore e si allontana dall’aula
Il collaboratore ha anche spiegato la nascita del locale di ‘ndrangheta di Piscopio, l’organizzazione del clan Lo Bianco a Vibo Valentia ed i rapporti con altri membri dei clan
Durante il controesame dell'avvocato Talarico il collaboratore di giustizia ammette di aver finto in carcere di essere affetto da malattie mentali: «Mi lasciavano dei farmaci che non ho mai ingerito»
Il diritto di vita, oltre che di morte, del superlatitante spiegato dal collaboratore di giustizia all'avvocato Barillaro: «Gli hanno portato l’imbasciata a Roma e lui ha detto no»
L'avvocato Tiziana Barillaro controesamina il collaboratore di giustizia. Acceso confronto con il sostituto procuratore antimafia Anna Maria Frustaci: dal piano per uccidere Scarpuni ai viaggi a Roma
Così il collaboratore chiave del maxiprocesso: «A Peppone io volevo bene, lo stimavo tantissimo». Acceso confronto in aula tra il difensore ed il pm antimafia Anna Maria Frustaci (ASCOLTA L'AUDIO)
Il collaboratore di giustizia al legale: «Ero una persona viziosa e spendacciona. Avevo un alto tenore di vita». Intanto in aula arriva anche il procuratore Gratteri (ASCOLTA L'AUDIO)
Continua l’incandescente controesame del collaboratore di giustizia che difende la sua credibilità: «Sono cose che non dico io ma che mi hanno detto altri» (ASCOLTA L'AUDIO)
Durante il controesame il difensore ha cercato di far emergere le contraddizioni nelle quali sarebbe caduto il collaboratore. Dal danneggiamento dell’auto del dentista all’arresto in ospedale sino al pentimento per l’apparizione della Madonna
Il collaboratore di giustizia nel corso del controesame delinea i rapporti con il boss di Zungri: «Era un grosso trafficante di droga, un capo dentro e fuori dal carcere» (ASCOLTA L'AUDIO)
Dal ruolo del clan all’interno della criminalità vibonese alla faida fra il gruppo di San Gregorio e i Lo Bianco. I dettagli del controesame del collaboratore di giustizia nel maxiprocesso in corso a Lamezia
Nelle dichiarazioni del pentito l'odio per Pantaleone Mancuso, gli incontri con i Commisso di Siderno, il ruolo dei D’Amico e il gioielliere con “una montagna di soldi”
Nel corso del controesame nel maxiprocesso, il collaboratore di giustizia ha spiegato le ragioni che l’hanno portato a collaborare con la giustizia: «Ho sbagliato tutto nella vita, ma la lettura mi ha aiutato a non essere più una persona primitiva e ignorante»
Il pentito tira in ballo due ex comandanti della municipale di Vibo, l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune, due carabinieri, un poliziotto ed un ex assessore regionale
In aula il collaboratore si è soffermato sul ruolo degli imprenditori coinvolti nell’inchiesta “Petrol mafie” e sul legame con diversi clan del Vibonese e dell’intera Calabria
Il collaboratore di giustizia nel corso della sua deposizione in aula al Maxiprocesso alla 'ndrangheta tira in ballo un consigliere regionale, l’ex vicesindaco di Vibo e due ex assessori comunali
Il collaboratore di giustizia sentito nel corso del maxiprocesso, rispondendo alle domande del pm Annamaria Frustaci ha accusato alcuni sanitari degli ospedali di Vibo e Tropea di averlo favorito
L’esame riprenderà giovedì. Intanto la pubblica accusa ha depositato alcuni manoscritti redatti all’inizio della collaborazione che svelano diversi particolari su fatti di sangue avvenuti nel Vibonese
Il collaboratore di giustizia e uno dei principali testi dell’accusa nel maxiprocesso che si sta tenendo nell'aula bunker di Lamezia Terme ha indicato numerosi soggetti spiegandone ruoli e collegamenti