Il 25 aprile ha un significato in più per le associazioni impegnate sul fronte della lotta alla criminalità. Elisa Crupi e don Giorgio De Checchi, dirigenti nazionali di Libera, raccontano come è cambiato l’impegno dei volontari che puntano al rapporto diretto con le persone sul territorio e ad offrire un’alternativa di vita ai familiari dei boss che vogliono affrancarsi dal contesto mafioso (ASCOLTA L'AUDIO)