Si tratta di Alessandro Cutrì, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa
Si tratta di Alessandro Cutrì, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa
Par la Cassazione il ricorso è inammissibile. L'imprenditore ed ex sindaco di Pizzo si sarebbe avvantaggiato del rapporto con il clan ottenendo appoggio alle elezioni ed eliminando la concorrenza
Al via la requisitoria del procuratore aggiunto che affonda i colpi sugli invisibili della ‘ndrangheta e spiega: «Non c’è un capo unico. È questo il modello vincente delle cosche» (ASCOLTA L'AUDIO)
Nel corso del maxiprocesso il collaboratore di giustizia si è soffermato sulla figura dell'esponente politico e del cugino Giovanni analizzando i legami con i Piscopisani, i Lo Bianco, i Mancuso ed i Fiarè
Il collaboratore svela il ruolo dell’imputato nella sparizione di Nicola Lo Bianco. I legami con i Mancuso ed il boss Vallelunga, il sostegno elettorale a Nazzareno Salerno e gli affari con un consigliere comunale di Vibo
Alla sbarra nel processo in ordinario anche l’ex parlamentare Paolo Romeo, considerato capo e promotore di un’associazione segreta che avrebbe salvaguardato gli interessi masso-mafiosi e per influenzare la politica
Dalle inchieste emerge uno scenario a tinte fosche, in cui la criminalità organizzata si affida a due categorie di "apripista" per arrivare ovunque senza comparire
Il collaboratore di giustizia non risparmia Pietro Giamborino, Gaetano Ottavio Bruni, Nazzareno Salerno e gli imprenditori Santo Lico e Pino D’Amico (ASCOLTA L'AUDIO)
Il collaboratore di giustizia al centro del maxiprocesso continua a rivelare dinamiche, ruoli e delitti. Dalle logge deviate alle richieste di Cosa Nostra, dai processi comprati alle affiliazioni in carcere
VIDEO | Lunga intervista concessa dal procuratore di Catanzaro al sito 19luglio1992.com che fa parte della galassia del movimento Agende rosse. «Posso rimanere qui al massimo altri 3 anni, ma prima...»
VIDEO | Sigilli al patrimonio di Luigi Spadafora di San Giovanni in Fiore e dei suoi tre figli, ritenuti affiliati di spicco della cosca Farao-Marincola di Crotone (ASCOLTA L'AUDIO)
NOMI| Due gli episodi sotto la lente degli investigatori: presa di mira una ditta operante nel settore della manutenzione delle condotte idriche e del gas. Sono 13 le persone indagate
Operazione della Guardia di finanza di Pavia. La droga veniva fatta arrivare dal Sudamerica ed era destinata al clan Molluso. Per sfuggire ai controlli la occultavano anche con procedimenti chimici nelle copertine dei libri
Successo per la prima del programma condotto da Pietro Comito e Pino Aprile in onda ogni venerdì ore 21.30 sul canale 19 del digitale terrestre e sulle testate del gruppo
Il procuratore di Catanzaro nel corso di un'intervista al Tg2: «La mafia si evolve, ormai non è solo più tesa a gestire il monopolio dei traffici di droga e le ultime indagini, come Petrolmafie, lo raccontano» (ASCOLTA L'AUDIO)
Fra le richieste di rinvio a giudizio anche quelle nei confronti di Francescantonio Stillitani, ex assessore regionale, e del fratello Emanuele, entrambi imprenditori ed accusati di collusione con il clan Anello
Era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Reggio per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata dalla finalità agevolatrice della cosca Piromalli di Gioia Tauro
Il collaboratore in aula: «Ho consegnato soldi anche a qualche avvocato e sono riuscito in pratica ad impadronirmi della clinica Villa verde di Donnici, facendo costosi regali»
Il format di approfondimento giornalistico in onda da questa sera sul canale 19 del digitale terrestre è un'operazione verità che vuole dare all'opinione pubblica maggiori elementi di conoscenza sull'evento giudiziario più importante che la Calabria abbia mai vissuto
In aula il pentito si è soffermato sulla rapina al Circolo dei Nobili di Vibo e l’idea di uccidere Carmelo Lo Bianco, Michele Palumbo e Pantaleone Mancuso. Spazio poi ai tradimenti di Saverio Razionale e le torture a Roberto Soriano
Il presidente Ettore Prandini: «Gli ottimi risultati dell'attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe»