Era stato condannato a otto anni di carcere nell’ambito di un’indagine della Dia di Catanzaro per concorso esterno in associazione mafiosa e a sei anni e quattro mesi per associazione a delinquere
Era stato condannato a otto anni di carcere nell’ambito di un’indagine della Dia di Catanzaro per concorso esterno in associazione mafiosa e a sei anni e quattro mesi per associazione a delinquere
È ritenuto esponente di spicco della cosca De Stefano-Tegano. Alla guida di un furgoncino, dopo un primo impatto, i due giovani avrebbero tentato di colpirlo nuovamente. Per i magistrati «hanno agito in concorso con ignoti mandanti»
Era la mattina del 3 maggio del 1982 quando l'imprenditore saltò in aria sotto la sua abitazione. Aveva denunciato illeciti nella gara d'appalto per il porto di Bagnara
Il Tribunale di Crotone ha inflitto la condanna ad Alfonso Sestito unico ad avere scelto il rito ordinario nel processo denominato Thomas. Il medico sarebbe stato il terminale economico del clan
VIDEO| Il clan Mannolo avrebbe imposto il pagamento del pizzo ai proprietari di appartamenti all'interno di un noto villaggio turistico della zona e pretendendo di poter soggiornare gratis
VIDEO | Dall'inchiesta della guardia di finanza ricostruita la presunta spartizione delle estorsioni da parte delle cosche di San Leonardo di Cutro. Gli imprenditori hanno confermato i dati emersi nell'indagine
VIDEO| L'operazione, denominata "Jonica" è scattata alle prime luci dell'alba di oggi. I militari della guardia di Finanza di Crotone sono stati impegnati a Cutro, Petilia Policastro e Botricello (ASCOLTA L'AUDIO)
Dalle rivelazioni dei pentiti alla Golf grigia mai trovata. Neppure il passaggio dell’inchiesta al pool di Nicola Gratteri ha condotto ad una svolta nelle indagini (ASCOLTA L'AUDIO)
Il gup del tribunale di Catanzaro ha riconosciuto l'impianto accusatorio della Dda, relativamente alle posizioni che hanno scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato
Dai progetti di morte ai timori dei clan. Dalle dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia emergono particolari inediti capaci di gettare luce su diversi fatti di sangue
La 18enne fu sequestrata la sera del primo luglio 1975 a scopo di estorsione e morì a causa di un cocktail di farmaci. Gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere (ASCOLTA L'AUDIO)
Facevano parte di uno dei tre gruppi sgominati un anno fa dalla Dda di Milano. Nove anni al padre e otto alla madre. Il ragazzino affidato a una comunità
La serie èuna crime story ambientata alla fine degli anni ’80 e ispirata alla storia vera di Marisa Merico, figlia di un’ex boss che dopo l’arresto del padre, prende in mano le redini del clan familiare
Disposto il processo anche per la moglie e altri tre imputati. Il gruppo criminale sarebbe stato capeggiato dal collaboratore di giustizia Giuseppe Morabito che é imputato nel troncone del dibattimento che si sta svolgendo con rito abbreviato
Cristina Elena Toma si è difesa davanti alla giuria popolare spagnola che deve giudicarla per l'uccisione del suo ex compagno avvenuta il 9 giugno 2017. La donna rischia 26 anni di carcere
VIDEO | Conferenza stampa della Terna insediatasi dopo lo scioglimento per mafia del Consiglio comunale. I commissari sono intenzionati a chiedere la proroga del mandato in quanto le urgenze sono diverse
Il 29enne ex portiere di Serie C è il figlio adottivo di Alessandra Sgarella, che fu tenuta prigioniera per 10 mesi nella Locride. Il giovane ha affidato i suoi profili social ad alcuni amici dai quali è stato lanciato l'allarme della scomparsa (ASCOLTA L'AUDIO)
Per lei la procura chiede una condanna a 26 anni. Il 52enne aveva precedenti per traffico di droga ed era stato coinvolto nell'inchiesta Minotauro contro la 'Ndrangheta in Piemonte
Al centro della trama le storie di Lea Garofalo, Giuseppina Pesce e Concetta Cacciola. Le riprese sono già in corso tra Milano, Roma e la provincia di Reggio. Oggi è stato annunciato ufficialmente il cast
La sentenza per lo stralcio del procedimento che si è celebrato in abbreviato è arrivata in serata nell'aula bunker di Reggio Calabria. La pena più pesante: 25 anni (ASCOLTA L'AUDIO)
L'indagine portò alla luce le attività di clan che secondo le accuse operando con gli "stessi schemi" della case-madre calabresi oltre a dedicarsi ad estorsioni e traffici di stupefacenti si erano infiltrati nell'ambiente economico astigiano
Il commissario regionale chiede maggiori controlli: «La Calabria non può attendere anni ed anni per vedere scoperchiata la pentola degli illeciti amministrativi e non»