Provvedimento della Procura di Reggio Calabria e della Dia: sigilli a fabbricati, terreni e attività. C’è anche un ristorante che ha ospitato matrimoni tra rampolli dei clan
Arrestato nell’ambito dell’inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro, è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. All’esito dell’interrogatorio di garanzia, il gup ne ha disposto la scarcerazione
Il primo interrogatorio di Fortuna non convince la Dda, poi il killer si presenta al secondo incontro con un foglio fitto di appunti: «Durante l’omicidio Belsito io e Domenico Bonavota eravamo in giro per Sant’Onofrio»
Animi accesi prima e durante l’istruttoria dibattimentale per la decisione di trasferire il procedimento penale nella città del Pollino. Intanto il collaboratore di giustizia ha raccontato le attività illecite degli italiani e degli Abbruzzese
La magistrata invia una nota al capo del Distretto giudiziario di Catanzaro nella quale evidenzia che anche in passato si sono svolti procedimenti penali con un numero di imputati elevati ma ora è necessario intervenire dal punto di vista strutturale
Il collaboratore di giustizia parla con la Dda di Catanzaro. Nei suoi racconti anche la gambizzazione del cognato di Andrea Mantella. Il delitto Cracolici deciso perché Lele Palermo voleva vendicare la morte del fratello. I summit per approvare l’agguato: «Anche i Fruci erano d’accordo»
Antonio Tenuta, testimone di giustizia, ha subito la revoca del programma di protezione. All’origine della decisione la scelta di non cambiare località protetta
I delitti a 24 anni, la latitanza a Vibo e l’arsenale sotto al letto, la condanna in Rinascita Scott. Un dialogo con la magistratura che fa tremare i polsi alla ‘ndrangheta vibonese, e non solo
Francesco Fortuna ha saltato il fosso nell’estate scorsa: nel luglio 2022 era stato condannato a 30 anni per l’omicidio Belsito. Ieri la sua scelta è diventata pubblica nel corso del processo d’appello
Nell’inchiesta Artemis i propositi di vendetta del clan di Maierato contro i rivali di Sant’Onofrio. L’idea di uccidere tutti i nemici raccontata dal pentito Francesco Costantino: «Pronti per agire con le mitragliette, mi avevano promesso 500mila euro»
Paolo Labate è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza il primo novembre scorso, secondo l’accusa voleva sparare al titolare dell’esercizio commerciale per futili motivi
Nel mirino della Procura, oltre al primo cittadino Seminario e all’assessore De Giacomo anche il vicesindaco e un consigliere. Gli inquirenti parlano di «contatti molto stretti» con la cosca Tallarico
Il boss di Maida chiamato a risolvere le controversie nella Piana: dall’indagine della Dda di Catanzaro emerge il rispetto mafioso che era riuscito a conquistare tra le realtà criminali calabresi
Accolte le richieste del pm della Dda di Bologna che aveva chiesto condanne per oltre 350 anni di carcere. Nell’inchiesta i contatti tra le cosche calabresi e i cartelli colombiani (e cinesi)
Nell'immobile si offrono servizi sanitari gratuiti e supporto a chi non ha accesso alle cure necessarie. La struttura è gestita da UniReggio del presidente Ferrara: «Questa apertura è la dimostrazione di come la società civile possa trasformare un luogo di dolore in uno spazio di speranza».
Centrale il ruolo del 53enne Domenico. Per la Dda di Catanzaro i figli sarebbero stati al suo fianco. Dalla famiglia schede sim e cellulari in carcere per i cugini. Il gancio a Novara per investire
Un ex comandante della stazione di Maida e un appartenente al corpo forestale di Girifalco avrebbero omesso i controlli. Rapporti diretti con il «capo indiscusso» Domenico Cracolici a cui avrebbero anche annullato le multe
Il Coa e la Camera Penale esprimono disappunto per le scelte assunte dalla Corte d’Appello e dal procuratore generale di Catanzaro. «I procedimenti Athena, Maestrale e Glicine si svolgono nei Palazzi di Giustizia»
Il gruppo disarticolato dall’operazione della Dda di Catanzaro legata anche ad esponenti della famiglia Cracolici di Maierato. Tra i reati contestati anche il traffico di droga
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, traffico di sostanze stupefacenti oltre a numerosi delitti: 50 in carcere, 9 ai domiciliari
Aurora Spanò, madre di Totò Bellocco reclusa al 41bis, Veneranda Verni e le altre. Chi comanda e chi chiede aiuto per fuggire. Le «identità plurali» della criminalità organizzata declinata al femminile
Duecento i militari della Gdf impegnati nell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare. Le indagini coordinate dalla Dda di Firenze avrebbero fatto luce sui rapporti criminali tra esponenti di 'ndrangheta e camorra e un sodalizio criminale albanese operante in Italia ma con ramificazioni anche fuori
Oksana Verman in aula ha sostenuto di aver conosciuto il ragazzo di Soriano prima che fosse vittima di un agguato nel 2008: «Venne a casa mia con due coppie e una bambina». Glielo avrebbe presentato Salvatore Pititto di Mileto