Il questore Michele Spina: «È tratto dagli ulivi che portano il nome dei martiri delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino ed i loro agenti di scorta. Da una terra intrisa di sangue e disperazione nascono così la speranza e la gioia per un futuro migliore»