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I timori dei tifosi biancoverdi sono diventati concreti. Il verdetto di primo grado nell’ambito dell’inchiesta Dirty Soccer è stato completamente accantonato e superato dalla sentenza emessa ieri dalla Corte Federale d’Appello. La Vigor Lamezia è stata retrocessa in serie D. Una vera e propria delusione per tifosi e affezionati rammaricati dal coinvolgimento della società nella vicenda del calcio scommesse e accaniti contro la dirigenza sportiva.
E se la retrocessione è la sconfitta più grande per la squadra della città della Piana, non è la sola sanzione. La società dovrà versare un’ammenda di ben 30 mila euro. La Corte Federale d’Appello ha preso poi decisioni anche sulle singole posizioni dei dirigenti. A partire dal presidente Claudio Arpaia che sarà inibito per cinque anni e sei mesi dovrà versare 80 mila euro. Stessa cifra per il direttore sportivo Fabrizio Maglia ma con un periodo di inibizione inferiore, 4 anni e sei mesi.
Al consulente della Vigor Felice Bellini è stata inflitta, infine, un’inibizione di 5 anni e 50 mila euro di sanzione.
Si conclude così per ora il primo filone dell’inchiesta che vede indagata al Vigor. La sentenza riguarda però solo due delle partite incriminate, mentre per quella con la Casertana si terrà un processo a parte.