Serie D

Verso Enna-Reggina, prova del nove per gli amaranto: ora bisogna dimostrare continuità

La società dello Stretto ha ritrovato la vittoria contro il Licata ma non ha ancora convinto pienamente. Gli uomini di Pergolizzi arrivano al Generale Gaeta senza tifosi, ecco perché

di Paolo Mazza
22 ottobre 2024
21:45

I tre punti sono sempre la miglior cura ma ora è bene trovare anche stabilità e identità. Il primo tempo contro il Licata è stato pressoché dominato dalla Reggina che però, dopo una certa quantità di occasioni sprecate e l’infortunio occorso a Vesprini, si è nuovamente ridimensionata subendo il rientro in partita dei gialloblù.

Il passaggio al vecchio 3-5-2 ha tolto certezze a Barillà e compagni, che non si sono più ritrovati. Se il match è andato a buon fine, gran parte del merito è delle parate del giovane Roman Lazar – che ha compiuto due grandi interventi su Bonanno. I cambi di Pergolizzi nella ripresa hanno stravolto più volte il sistema di gioco e questo non ha di certo aiutato la squadra.


Questa volta, però, bisogna prendere solo il buono (che non è poco): complici i pareggi di Scafatese e Vibonese – che ora nell’infrasettimanale si affronteranno – e la sconfitta del Siracusa, la Reggina è riuscita a riavvicinarsi alla vetta, che ora dista solo tre punti.

Ad Enna gli amaranto troveranno una squadra ostica (9 punti in classifica per i gialloverdi) e galvanizzata dai tre punti arrivati in extremis nello scontro diretto contro l’Acireale. Fatta eccezione dello scivolone contro il Città di Sant’Agata (4-0 per i biancoazzurri), la truppa di Giuseppe Pagana ha dimostrato grande solidità, battendo fuori casa anche la Nuova Igea Virtus sesta in classifica.

Serve, dunque, una prova gagliarda da parte degli amaranto: gli errori sotto porta delle ultime uscite possono costare cari se replicati. Rebus under per il tecnico reggino, che dovrà fare a meno di Vesprini e Giuliodori nel ruolo di terzino destro e deve, quindi, decidere se adattare uno tra Bonacchi e Forciniti in quel ruolo o cambiare assetto, per l’ennesima volta.

Una scelta delicata, che complica non poco i piani di una squadra che sembra aver trovato nella difesa a quattro e nel tridente il sistema di gioco più congeniale.

Nel frattempo, è stato comunicato dalla questura siciliana che «gli incontri casalinghi dell’Enna Calcio verranno disputati in assenza di tifoseria ospite, a causa dei lavori di ristrutturazione attualmente in corso presso lo stadio “Generale Gaeta” di Enna». Un alleato in meno, dunque, per Barillà e compagni, che devono però regalare una gioia ai loro tifosi anche a distanza.

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