“Diamo il meglio di noi”: la Tonno Callipo per la donazione degli organi

La società di pallavolo a fianco del Ministero della salute e del Centro nazionale trapianti per sensibilizzare i cittadini su importanti tematiche

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di Redazione
10 marzo 2020
17:56

La Tonno Callipo si schiera in prima linea per la diffusione della cultura della donazione. Lo fa aderendo alla campagna sociale nazionale “Diamo il meglio di noi”, promossa dal Ministero della salute e dal Centro nazionale trapianti fin dal 2016 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione e al trapianto di organi, tessuti e cellule.

 


A partire da oggi, per una settimana la società veicolerà messaggi a sostegno della causa attraverso i propri social, il sito web e le parole degli atleti.

 

«Donare gli organi significa donare la vita. Significare dare il meglio di noi. Decidere di diventare un donatore è un grande atto di generosità, e al contempo non può essere un’azione innata, istintiva, ma deve essere frutto di una scelta ponderata e consapevole. Una persona per poter pervenire alla decisione di donare i propri organi, ma anche, al contrario, di negare tale possibilità, deve sapere bene di cosa si tratta, quando avvenga, come sia possibile; in una parola deve essere informato. Non si può essere d’accordo o contrari ad una decisione senza disporre, preventivamente, delle informazioni necessarie per compiere una scelta così importante»: questa la motivazione che ha portato la società pallavolistica vibonese a sostenere l’iniziativa.

 

Una battaglia, quella dell’informazione riguardo i trapianti, che quest’anno invero ha visto coinvolta l’intera Lega pallavolo serie A. Una conferma del binomio, già ben solido, tra sport e solidarietà.

 

«I risultati del nostro protocollo di ricerca ‘Trapianto… e adesso sport’ hanno dimostrato che praticare un’attività fisica controllata fa bene sia a chi è in attesa di ricevere un trapianto, sia a chi lo ha già ricevuto. – sottolinea il direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo – Nel primo caso, l’esercizio fisico consente di arrivare all’intervento in una condizione migliore; nel secondo, previene l’insorgere di malattie croniche connesse all’assunzione dei farmaci immunosoppressori. Per questo siamo entusiasti della collaborazione con la Lega Volley che ci permetterà di raccontare che il trapianto salva la vita delle persone e restituisce ai pazienti un’esistenza normale, fatta anche di sport. Ma per fare questo abbiamo bisogno della generosità di chi sceglie di donare i propri organi dopo la morte».

 

Ad oggi sono più di cinque milioni e mezzo gli italiani che hanno detto sì alla donazione degli organi, ossia oltre il 70% dei 7 milioni di cittadini che hanno registrato la loro volontà in materia.

 

È possibile dichiarare la propria scelta presso il Comune di residenza al momento del rinnovo della carta d’identità, presso gli appositi sportelli presenti in tutte le Asl oppure iscrivendosi all’Associazione italiana dei donatori. Altra via, il tesserino scaricabile dal sito www.diamoilmegliodinoi.it: basta compilarlo, firmarlo e portarlo con sé.

 

 

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