Calcio in tv

Serie B, corsa contro il tempo per i diritti tv a 8 giorni dal fischio d’inizio. I tifosi di Catanzaro e Cosenza ora sperano in Amazon

Manca poco più di una settimana all'inizio del campionato cadetto, ma ancora i supporter delle 20 squadre non sanno dove potranno vedere le partite. Uno spiraglio potrebbe essere rappresentato dal colosso statunitense di Jeff Bezos

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di F.R. S.
8 agosto 2024
10:07

Mancano 8 giorni all'inizio del campionato di Serie B, ma allo stato attuale non si è ancora messo nero su bianco per quanto riguarda i diritti tv, lasciando di fatto le società nella più totale incertezza economica e i tifosi all'oscuro dalla visione dei match. Una situazione insolita, che a poco più di una settimana dal primo fischio d'inizio della stagione 2024/2025, vede anche i supporter di Catanzaro e Cosenza chiedersi come, dove e soprattutto se potranno vedere le partite delle rispettive squadre in tv. 

Nelle ultime ore, però, sembra essersi aperto uno spiraglio positivo, con Amazon Prime pronta a entrare nel mondo della Serie B come nuovo broadcaster, secondo quanto riportato dall'edizione odierna di Gazzetta dello Sport. La Lega B ha annunciato questa significativa novità dopo l'assemblea che si è svolta ieri alle presenza di tutte le società, parlando di «un importante partner internazionale», senza però rivelarne il nome fino alla firma ufficiale, sebbene tutto indichi verso Amazon, il gigante statunitense di Jeff Bezos.


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Nonostante il sempre più probabile arrivo di Amazon, Sky e Dazn sembrano destinati a rimanere nel panorama televisivo della Serie B. Entrambi dovrebbero continuare a trasmettere le partite, anche se a prezzi ridotti rispetto al triennio precedente. La Lega B ha fissato il prezzo di partecipazione a 13 milioni di euro, che verranno distribuiti tra i broadcaster, sia se uno solo si aggiudica i diritti (13 milioni), sia se entrambi lo fanno (26 milioni).

Secondo quanto scrive la Rosea, le facce dei rappresentanti dei club che hanno partecipato all’assemblea di ieri erano piuttosto preoccupate all’arrivo e un po’ più distese all’uscita. Si rischiava di avere un danno economico notevole in caso di mancata vendita dei diritti, che nelle tre stagioni precedenti avevano fruttato circa 43 milioni complessivi all’anno, poco più di 2 a società, che già sanno di perdere 900mila euro all’anno a causa della mutualità ridotta dalla A (18 milioni in meno). Quei 43 milioni arrivavano da Sky (24 per satellite e streaming su Now), Dazn (16 solo streaming) ed estero (3). Adesso, se i due principali broadcaster dovessero confermare - come sembra - la loro presenza, arriveranno 26 milioni, mentre all’estero la vendita dei diritti sta andando molto meglio, visto che sono stati sottoscritti accordi che al momento porteranno circa 7 milioni all’anno. Totale 33 milioni, comunque 10 meno del triennio precedente. 

Le trattative degli ultimi giorni avrebbero dunque portato a questo accordo, evidenziando l'importanza strategica per i broadcaster di continuare a investire nel campionato di Serie B nonostante le sfide del mercato televisivo mutato. Amazon Prime si preparerebbe quindi a offrire una copertura completa delle partite di Serie B sulla sua piattaforma, anche se non necessariamente fin dalla prima giornata. Il modello prevede che Amazon acquisisca i diritti gratuitamente, con la Lega B che riceverà una percentuale sugli incassi per ogni utente che segue le partite. Questo potrebbe rappresentare un nuovo canale di introiti significativi, con la Lega che intende redistribuire equamente questi fondi ai club.

 

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