Coronavirus, l'allarme delle società sportive: «Crisi grave, servono interventi urgenti»

Il presidente provinciale Asi Reggio Calabria: «Situazione rischia di diventare irreversibile, Regione e Comune agiscano in fretta»

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di Redazione
6 aprile 2020
17:20

«Cresce ogni giorno il grido di allarme di migliaia di società sportive che hanno dovuto azzerare le proprie attività e che attualmente si trovano in una condizione di grave crisi. Una situazione in cui si azzerano le entrate ma restano vive le spese, e chissà per quanto tempo sarà così».
È quanto afferma il presidente provinciale di Asi Reggio Calabria Fabio Gatto.

«Canoni di locazione degli impianti sportivi, utenze telefoniche, gas ed energia elettrica, quote di ammortamento macchinari, sono solo alcune delle spese che – spiega ancora Gatto – incombono sulle spalle dei presidenti delle società sportive, a fronte di attività paralizzate e di una stagione sportiva che volge sempre più, ineluttabilmente, verso il termine. Lo sport di base sta affondando, e con sé trascina un indotto che vale qualcosa come il 4% del pil nazionale».


«Tutto si può ancora salvare»

«Oggi – ricorda Gatto – è la giornata internazionale dello sport, che si celebra in data odierna in memoria dei giochi olimpici del 1896, primi giochi dell'era moderna. In questa data dal forte valore simbolico vorrei lanciare un barlume di speranza perché tutto si può ancora salvare, dipende soprattutto dalle scelte che verranno messe in campo dal governo, dalla presidente Santelli e dal sindaco Falcomatà. Ma bisogna fare in fretta. Il governo ha fatto un primo passo. Nei prossimi giorni, infatti, partirà il bonus di 600 euro ai collaboratori sportivi. La misura darà una boccata di ossigeno agli istruttori e agli addetti ai lavori per un breve periodo, ma non basta».

«Servono infatti – aggiunge il presidente Asi – ulteriori misure urgenti prima che il destino delle società sportive diventi irreversibile. Sul fronte locale il sindaco Falcomatà ha dichiarato l’intenzione di istituire un “fondo di mutuo soccorso” finanziato con risorse comunali e destinato anche allo sport non professionistico. Urge, però, sapere a quanto ammontano le risorse che intende destinare, quali saranno le modalità di accesso e con quali tempistiche avverrà il tutto. A livello regionale tutto tace, ma vi è un utile strumento disponibile, ovvero i contributi per attività e manifestazione sportiva, cosiddetta legge dello sport, che potrebbero essere utilizzati in breve tempo, con assegnazioni urgenti e aggiungendo maggiori risorse».

Fondi di garanzia per l'accesso al credito

«Ai due interventi appena menzionati – sottolinea Gatto –, potrebbero aggiungersi altri strumenti quali: fondi di garanzia per l’accesso al credito, contributi per affitti impianti sportivi e voucher individuali per iscrizioni ai corsi anche on line svolte da società sportive. L’Asi provinciale e regionale ha provveduto a tenere vivo il mondo sportivo, anche in un momento di profonda difficoltà come questo. Con il presidente Giuseppe Melissi non ci siamo dati per sconfitti e ci siamo subito attivati per introdurre gratuitamente corsi online finalizzati ad allietare le nostre sedentarie giornate e per mantenere il benessere psicofisico che lo sport, più di ogni cosa, riesce a dare. Una iniziativa apprezzatissima e seguitissima in attesa di sviluppi che possano salvare il mondo sportivo».

«Lo stesso Santo Padre – conclude Gatto – durante la messa della domenica delle Palme ha parlato dei benefici e dei valori sportivi che Asi da sempre promuove con ogni mezzo: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, definendolo come mezzo per il rilancio della pace e dello sviluppo».

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