Vela, il team Altura di Cetraro espugna anche la Campania

L’imbarcazione Essenza Nature Med si aggiudica la XIV edizione della regata delle Torri saracene, prova del Campionato italiano offshore 

218
di Francesca  Lagatta
6 giugno 2019
11:03

Penisola Sorrentina, Capri, isolotti Li Galli, Costiera Amalfitana e del Cilento. Un campo di regata difficile da interpretare, dove il team Altura del velico di Cetraro si è confrontato con barche ed equipaggi campani, siciliani e laziali. Durante questo lungo e impegnativo percorso, carico vento, adrenalina e pioggia, non ha mai mollato. E dopo 90 miglia di navigazione, ha vinto l’importante tappa del circuito italiano.

Sulla flotta composta da 20 imbarcazioni è stata Essenza Nature Med, il Queen 34 targato Centro Velico Lampetia, che ha tagliato il traguardo in 18 ore, 10 minuti e 25 secondi, seguito avversari di altissimo livello tecnico, a bordo di imbarcazioni che hanno vinto tutto: dal campionato italiano a quello mondiale. Essenza Nature Med si è anche aggiudicata la “Coppa Sabina”, intitolata a Sabina Mascia, per aver passato per prima il famigerato cancello notturno di Acciaroli.


Una sfida avvincente

Spinti da un maestrale di circa 15 nodi, i 20 partecipanti sono partiti da Castellammare di Stabia alle 11.10 di sabato 1 giugno, dirigendosi verso Capri, che hanno lasciato a sinistra, poi verso Positano, lasciando gli isolotti Li Galli a dritta. Attraversato il golfo di Salerno, hanno raggiunto il cancello di Acciaroli poco prima della mezzanotte. A questo punto, sono iniziate le consuete manovre per raccogliere ogni minima brezza notturna, con una battaglia che si è conclusa all’alba, con quattro barche (Sekeles, Essenza, Stupefacente e Globulo Rosso) che hanno prevalso sul resto della flotta.

Il commento del Sailing Team Altura

«È stato un finale al foto finish – commentano dal Sailing team Altura del Cvl – con diversi sorpassi vicendevoli. Dopo avere tagliato per primi il traguardo volante di Acciaroli, abbiamo navigato affiancati a Sekeles, ingaggiati. Prima dell’alba (e non solo) abbiamo effettuato molti cambi di vele per cercare di sfruttare al meglio tutte le condizioni di vento, così come i nostri diretti avversari, ma alla fine hanno avuto la meglio per pochi minuti. In tempo reale, infatti, il primo a tagliare la linea di arrivo è stato l'M37 Sekeles di Antonio Pollicino (LNI Messina), vincitore del Trofeo Pipaluk. Per noi è stato un ottimo risultato, considerando che abbiamo comunque vinto in tempo compensato contro una barca campione del mondo e contro un equipaggio, in parte calabrese, di alto livello tecnico».

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top