Sanità, soppresse le centrali operative del 118 di Crotone e Vibo Valentia

La misura rientra nelle operazioni di riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza territoriale predisposta nel programma operativo 2016-2018 dalla struttura commissariale
di Luana  Costa
14 marzo 2017
10:10

Le centrali operative del 118 di Crotone e Vibo Valentia saranno disattivate. Lo ha stabilito di recente un decreto del commissario, Massimo Scura, incaricato dal governo di gestire la sanità calabrese. All’Asp di Catanzaro spetterà d’ora in poi il compito di coordinare le due centrali operative che saranno accorpate nelle funzioni a quella del capoluogo di regione.

 


L’accorpamento delle tre postazioni delle centrali operative era stata prevista all’interno del programma operativo 2016-2018, stilato dal duo commissariale dopo la riconferma alla guida della sanità. Nello specifico, il provvedimento si inserisce nella riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza che prevede la riduzione delle centrali operative del 118 da 5 a 3 entro il mese di febbraio 2017 e la loro conseguente chiusura.

 

Resta fermo il proposito della struttura commissariale di garantire un minimo di autonomia gestionale ad un presidio territoriale che riveste una delicata funzione “salvavita”. E così le funzioni soppresse delle due centrali operative del 118 saranno mantenute in capo alle attuali strutture complesse facenti capo alle rispettive Asp mentre a Catanzaro è stata prevista la creazione di un dipartimento interaziendale che avrà il compito di coordinare le unità operative complesse nelle province di Crotone e Vibo Valentia. Le funzioni rimaste in capo alle Unità operative afferenti alle Asp sarà quella di garantire il coordinamento delle postazioni di emergenza territoriale (pet) ed il collegamento con le postazioni di continuità assistenziali.

 

Luana Costa

Giornalista
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