Si istituirà il Registro tumori in Calabria

La terza commissione consiliare Sanità, presieduta da Michele Mirabello, ha approvato all'unanimità una proposta di legge con cui si istituisce il Registro tumori della popolazione della Regione Calabria
di Redazione
2 ottobre 2015
16:24

L'impianto normativo, che consta di cinque articoli, prevede, tra l'altro, la costituzione del Centro di coordinamento regionale di cui faranno parte: il dirigente generale del dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie o un suo delegato; i tre responsabili dei registri Cosenza-Crotone;, Catanzaro-Vibo Valentia e Reggio Calabria; i due responsabili delle sub articolazioni di Vibo Valentia e Crotone, affiancati dal direttore generale dell'Arpacal o da un suo delegato, e dal presidente dell'Airtum o da suo delegato. Il Centro di coordinamento, secondo quanto previsto dall'articolo 2 della proposta di legge, «ha il compito di proporre ogni idonea azione finalizzata al miglioramento della prevenzione, diagnosi e terapia della patologia oncologica nel territorio della Regione Calabria in sinergia con la Commissione regionale oncologica».

 


Nel corso dei lavori, la terza Commissione ha incardinato l'esame di merito di una proposta di modifica della legge 13 del 2012 in tema di tutela della sicurezza e qualità del lavoro, e per il contrasto e l'emersione del lavoro nero, sottoscritta dal presidente del gruppo consiliare del Pd, Sebi Romeo.

 

Nella sua relazione alla proposta di legge, Romeo evidenzia che secondo "le stime ufficiali, nel nostro Paese, il cosiddetto "lavoro nero" coinvolge circa 1/5 degli occupati assumendo caratteristiche di fenomeno endemico e di lunga durata, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. L'attivismo del legislatore nazionale – sottolinea – rispetto a questa materia non ha impedito il prodursi di interessanti iniziative legislative locali sullo stesso tema. La presente proposta di legge modifica la legge regionale numero 13 del 2012 e prova a configurarsi, rispetto alla problematica del lavoro non regolare, come un intervento normativo innovativo nel segno della spending review, introducendo una riduzione della spesa per la Commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare, istituita presso l'amministrazione regionale. La proposta infatti prevede la partecipazione alla Commissione a titolo onorifico: «Al presidente e ai componenti della commissione non è attribuito alcun compenso o indennità». Per Romeo, inoltre, «il fenomeno del lavoro nero non ha smesso di assumere dimensioni e connotati preoccupanti, anche per effetto dell'immigrazione dai Paesi extracomunitari, e la presente proposta di legge regionale, attraverso un percorso improntato al confronto con le parti sociali, si inserisce nel solco tracciato dal legislatore nazionale assumendone l'orientamento».

 

Durante la seduta, è stato anche audito il dottor Giovanni Marino in ordine ad una proposta di legge per l'assistenza in favore di persone con disturbi autistici, ed avviato il dibattito su una proposta di legge depositata dal consigliere Orlandino Greco per la valorizzazione della dieta mediterranea.

 

«Si tratta di un testo – ha detto il presidente Mirabello – riferito alla precedente legge 45 del 2013, che ne rivisita il merito e che va necessariamente attualizzata».

 

Ai lavori della Commissione hanno dato il loro contributo i consiglieri Orlandino Greco, Domenico Battaglia, Giuseppe Giudiceandrea, Vincenzo Pasqua, Sebastiano Romeo e Baldo Esposito.

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