Fusione Mater Domini-Pugliese, c'è la bozza di legge. Ora si va in consiglio regionale - VIDEO

Oggi il tavolo tecnico. Rimane fuori Lamezia. Inascoltato l'appello del consigliere democrat Tonino Scalzo
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di Tiziana Bagnato
15 maggio 2018
13:22

Obiettivo centrato. La bozza di legge regionale in merito alla nascita della nuova azienda sanitaria Mater Domini - Pugliese Ciaccio è pronta per arrivare in consiglio regionale.  Oggi in un noto hotel di Lamezia Terme il tavolo che ha visto confrontarsi con il commissario al Piano di Rientro Massimo Scura anche esponenti politici, tra i quali i consiglieri regionali Scalzo e Tallini.

Rimane fuori Lamezia

Trovato dopo mesi di confronti l’accordo spetterà ora all’astronave andare a discutere il provvedimento. Rimane fuori al momento Lamezia Terme. Il democrat Scalzo nei giorni scorsi era stato destinatario da parte di associazioni e comitati sulla sanità del lametino oltre che di Cittadinanzattiva della richiesta di farsi ambasciatore per l’inserimento nella nuova azienda sanitaria del Giovanni Paolo II di Lamezia. Un appello quello del consigliere che per ora non ha trovato spazio.


Si va in Consiglio regionale

L’pprovazione a Palazzo Campanella sancirà l'estinzione delle due aziende e la nascita della nuova risultante dall'integrazione per fusione dei due presidi sanitari. I rapporti tra Università e Regione in materia di attività integrate di didattica, ricerca e assistenza svolte per conto del servizio sanitario regionale saranno disciplinati da un protocollo d'intesa che dovrà essere stipulato entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge regionale.

Solo a questo punto la nuova azienda acquisterà una personalità giuridica e subentrerà alle disciolte aziende determinando il decadimento della terna dirigenziale.

 

 

Giornalista
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