L’Ao di Cosenza, i bilanci del “prode Achille” (Gentile) e la spesa fuori controllo

L’ex direttore generale ha sempre fatto credere che i conti venissero chiusi in sostanziale pareggio rispetto a quanto accadeva invece nelle altre aziende ospedaliere e sanitarie calabresi. Ma i numeri ci consegnano un’altra verità. Grande incriminata la spesa farmaceutica

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di Pa. Mo.
3 dicembre 2019
16:48
Achille Gentile
Achille Gentile

Il Commissario Cotticelli per ben due volte ha proposto la nomina del dott. Achille Gentile alla guida dell’ASP di Cosenza, ma il Ministero della Salute, dopo aver disposto per ben due volte l’ispezione all’Azienda Ospedaliera di Cosenza, ha rilevato che c’erano molte incongruenze sui Bilanci con uno sperpero di risorse ed un aumento esponenziale di alcune spese, come quella dei farmaci e dispositivi medici.

 


All’Azienda Ospedaliera di Cosenza l’ex direttore Generale, Dott. Achille Gentile, con la complicità di alcuni dirigenti, dunque, ha sempre fatto credere che i bilanci della stessa venissero chiusi in sostanziale pareggio rispetto a quanto accadeva invece nelle altre Aziende Ospedaliere e Sanitarie calabresi che chiudevano i loro bilanci in perdita. Evidentemente mentre le altre Aziende riportavano i dati reali, Gentile, molto probabilmente li “ritoccava” ai fini di ottenere un falso pareggio. Obiettivo: dimostrare capacità manageriali, gestioni oculate, risanamento della spesa pubblica sanitaria. Dimostrare cioè, di essere migliore e più efficiente rispetto agli altri manager sanitari.

 

Tuttavia la verità, prima o dopo viene sempre a galla. Oggi è venuta fuori tutta la falsità dei dati di bilancio dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. E i numeri sono implacabili.  È emerso, infatti, che la spesa farmaceutica e dei dispositivi medici, nel 2018, è passata dagli 11.928.000,00 di euro previsti ai 19.483.000,00 di euro effettivamente spesi.  Praticamente il doppio. Tale spesa ha portato così ad un disavanzo assoluto di Bilancio del 28,27% (pari a € 41.524.000,00) rispetto allo scostamento dell’A.O. di Catanzaro del 16,93%, dell’A.O. Mater Domini di Catanzaro del 15,13% e dell’A.O. di Reggio Calabria del 14,98%. Insomma, una lievitazione dei costi abnorme sul fronte dei farmaci e dispositivi medici. Una spesa che meriterebbe una puntuale e dettagliata verifica. 

 

Tali dati, si desumono da quelli ricavati dal DCA 150 del 18/11/2019   che recepisce la proposta di Piano di Rientro dell’A.O. di Cosenza, adottato con delib. n. 229 del 05/07/2019.  L'articolo 1 , comma 524, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016)  prevede che ciascuna Regione individui annualmente, con provvedimento della Giunta ovvero del Commissario ad acta, le Aziende Ospedaliere (AO), che presentano una o entrambe le seguenti condizioni:

  1. a) uno scostamento tra costi rilevati dal modello di rilevazione del conto economico (CE) consuntivo e ricavi pari o superiore al 7% dei suddetti ricavi, o, in valore assoluto, pari ad almeno 7 milioni di euro;
  2. b) il mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure;

 

L’Azienda Ospedaliera di Cosenza, avendo fatto registrare uno scostamento del 28,27% rientra tra quelle tenute alla presentazione del piano di rientro di durata non superiore al triennio, contenente le misure atte al raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario e patrimoniale, al fine di superare i disallineamenti di seguito rilevati:

- Con DCA 104/2016 è stati rilevato il seguente quadro dello scostamento % delle AA.OO e AOU della Regione Calabria

 

 

Come  si  appalesa dalla  Tabella,  lo scostamento  dell’A.O. di Cosenza è  del 28,27% e  pari a €.  41.524.000!!

 

Già i dati del CE Consuntivo anno 2017, nella gestione di Achille Gentile, hanno rilevato per l'Azienda Ospedaliera di Cosenza uno scostamento assoluto pari a €. 16.197.000 (9,59%);

- le manovre previste nel Piano di Rientro   dell’A.O.  nel triennio 2019 -2021, assumendo quale dato di partenza il conto economico tendenziale anno 2019 (costruito sulla base dei dati del CE Consuntivo 2017), dovrebbero consentirei il recupero di €. 17.194.000;

- il suddetto recupero dello scostamento nel corso del triennio 2019-2021 di €. 17.194.000, è previsto da incremento di maggior volumi di attività del valore della produzione pari a 23.610.000;

 

 

La Proposta dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza è stata:

Manovra 2019 di €. 11.382.000 -- Manovra 2020 di €. 9.658.000 - Manovra 2021 di €. 2.570.000 = €. 23.610.00.

 

 

Una previsione molto ottimistica visto che si parla solo di incremento dei volumi ma non si tiene conto degli incrementi di alcune spese.

 

Infatti il Commissario per il piano di rientro Cotticelli ha rilevato quanto segue:

Il Conto Economico tendenziale per l'anno 2019, per la voce relativa ai farmaci e dispositivi medici registra un costo pari a €.  9.693.000 (10.928.000 come valore programmatico 2019) nettamente inferiore rispetto al CE Consuntivo 2017 (pari a 17.502.00) e al CE Consuntivo 2018 (pari a 19.483.000) e che la suddetta rilevazione risulta, altresì, incoerente rispetto alla proiezione annuale del costo rilevato a CE II° trimestre 2019 (proiezione annuale pari a 20.464.000);

 

Visto il rilevante disavanzo di bilancio, pari al 28%, il “manager” Achille Gentile, per molti anni ha dato i “numeri” che ha voluto, evidentemente, taroccando i dati; con la previsione di alcuni capitoli di spesa nettamente inferiori per far quadrare il cerchio.  Uno su tutti, così come ha rilevato il Commissario Cotticelli con il DCA 150/2019, è la posta di spesa dei Farmaci e dispositivi medici, dove prevede un valore programmatico di €. 11.928.00, a fronte di un consuntivo di €.17.502.000 per l’anno 2017 e €. 19.483.000 per 2018 e una proiezione rilevata dal Conto Economico 2° trimestre di €. 20.464.00.

 

E insomma a leggere questi dati, ci domandiamo: e questo doveva essere il grande manager che doveva risanare l’Azienda Ospedaliera di Cosenza? Qui siamo di fronte ad un manager che conti alla mano i disavanzi li ha prodotti e perpetuati, e qualcuno riteneva pure che potesse andare a risanare i conti dell’ASP di Cosenza.

Avevano scritto nei giorni scorsi che l’ex manager dell’AO di Cosenza, Achille Gentile, è ora alla ricerca di una nuova collocazione presso l’ASREM del Molise come Direttore Generale. I rischi che qualche struttura sanitaria del Molise possa fare la fine dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, dunque, è molto alto.

Chiudiamo il racconto di questa vicenda rivolgendo una domanda all’attuale Commissaria dell’AO di Cosenza, dottoressa Giuseppina Panizzoli: come intende incrementare i volumi stabiliti dal Piano di Rientro se continua solo a tagliare le spese dei servizi sanitari da offrire all’utenza, servizi utili proprio per incrementare le entrate del più grande ospedale HUB della Calabria?

 

Pa.Mo.

Giornalista
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