I 90 anni dell’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani

La comunità diocesana e il Clero hanno ringraziato il presule per l’operato che lo ha contraddistinto durante gli anni di ministero
di Rosaria Giovannone
4 novembre 2016
18:20

L’Arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, Mons. Antonio Cantisani, il 2 novembre scorso ha compiuto 90 anni.

 


A festeggiarlo i fedeli della comunità diocesana assieme al clero convocato il giorno successivo dall’Arcivescovo metropolita mons. Vincenzo Bertolone  per una Santa Messa di ringraziamento nella parrocchia “Santa Teresa di Gesù Bambino”, nel quartiere Giovino di Catanzaro.  Un momento  suggestivo che ha visto la presenza anche dell’Arcivescovo emerito mons. Antonio Ciliberti.

 

Mons. Cantisani, nato a Lauria il 2 novembre del 1926, è stato ordinato presbitero il 16 giugno del 1949. Il 18 novembre del 1971 veniva eletto da Papa Paolo VI Arcivescovo di Rossano. Ordinato Vescovo il 27 dicembre del 1971, il 7 aprile del 1979 Giovanni Paolo II lo chiamò ad esercitare il ministero episcopale anche nella diocesi di Cariati. Il 31 luglio del 1980 veniva trasferito per guidare la comunità ecclesiale di Catanzaro e Squillace sino al 31 gennaio del 2003.

 

Per oltre 20 anni ha ricoperto numerosi incarichi come membro del Consiglio permanente della CEI, presidente della Commissione per le Migrazioni e presidente della Conferenza Episcopale Calabra.

 

Quella dei 90 anni è una tappa significativa, che mons. Cantisani ha vissuto nella città capoluogo assieme alla sua gente, alla quale annunzia con amore la Parola del Signore con la testimonianza di vita e la ricerca teologica e storica. Innumerevole e preziose le pubblicazioni che in questi decenni mons. Cantisani ha portato alla luce, rileggendo le figure dei suoi predecessori e figure di santità, come Cassiodoro.  Mesi ed anni di ricerche in archivi e biblioteche anche lontane, che racchiudono un patrimonio inestimabile.

 

«Quando era responsabile della Migrantes – ricorda Annamaria Fonti Iembo, presidente del comitato Unicef di Catanzaro – Mons. Cantisani fu coprimario con il comitato Unicef di Catanzaro per la realizzazione di un convegno sui minori migranti, durante il quale espresse la sua parola profetica e altamente morale e spirituale sulla problematica delle migrazioni: eravamo negli anni ottanta quando  ancora non si parlava di "emergenza migrazione", come oggi, ma lui, nel pieno della sua eccezionale sensibilità, precorse i tempi, prevedendo  ciò che sarebbe accaduto da li a breve. Sono passati tanti anni e la sua "predizione" purtroppo si è avverata, anche perché egli  si rivolgeva ai Governi degli Stati Mediterranei, per  impetrare  gli accordi e le leggi necessarie per far fronte a quello che sarebbe "certamente" accaduto: ma le sue parole, come quelle di tanti altri "saggi", trovarono e trovano poco spazio...».

 

Mons. Cantisani evangelizza attraverso la sua voce spirituale di pastore, amando tutti allo stesso modo, aiutando a far capire la necessità della grazia e della presenza del Signore, attraverso la cultura della legalità, la cultura della partecipazione e la cultura della solidarietà. Si è servito anche della stampa. Nel 1950 a Lauria fonda il Bollettino intitolato al futuro beato don Domenico Lentini; a Rossano il giornale “Tuttinsieme” e a Catanzaro “Comunità nuova” che segue con particolare attenzione.

 

Rosaria Giovannone

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