Ed è certo che l’indagine finirà con il caratterizzare gli ultimi e decisivi giorni prima del voto, fissato per il prossimo 5 giugno
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La decisione assunta dal giovane renziano di procedere alle nomine per sorteggio, in diretta streaming, ha il sapore dell’atto dirompente.
Ad accoglierlo i malumori per lo scippo di Gioia e un partito sull'orlo della crisi di nervi dopo la rottura con Ncd che rischia di compromettere le amministrative
Dopo i malumori di Carlo Guccione e il disinteresse di Mario Oliverio alla campagna elettorale, adesso si aggiunge il forfait dei fratelli Gentile
Sia il fronte del no, che quello del sì che quello dei renzisti-astensionisti si dicono assai soddisfatti per l’esito delle votazioni.La nostra regione è stata penultima in Italia per numero di votanti, superata soltanto dalla Campania
Il referendum sulle trivelle costituirà il primo step per capire gli equilibri interni al Pd poi ci saranno le elezioni amministrative e, infine, il referendum sulla riforma della Costituzione. Intanto il Premier Renzi ha invitato all'astensione
Tutti gli uomini e i movimenti che furono alla basa del Pdl vincente di Scopelliti sono in cerca di nuova collocazione
Dopo un paio di mesi di assoluto caos, il Pd pare avere sciolto le riserve sul candidato. Si tratta di Rosanna Barbieri, ex dirigente scolastica ed attuale ispettore del Ministero dell'Istruzione. A Cosenza, invece, la partita finale si gioca con il pressing sul Nuovo Centrodestra
I problemi interni della maggioranza non favoriscono l’unione nel centrodestra calabrese, sempre più balcanizzato
Il Pd calabrese non molla la presa e prova a dare la spallata finale all’Ufficio del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal debito della sanità.
Evidentemente l’intenzione dei colonnelli romani è quella di fare ancora un tentativo per capire se la difficile convivenza potrà trovare un qualche equilibrio. Al governatore Oliverio la scelta sul come accogliere il segnale di Scura. Una decisione che pare destinata ad avere un peso anche sugli equilibri interni dei democrat di Calabria
A Reggio il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti ha ribadito che farà da tramite con il ministro Lorenzin, rappresentando tutte le difficoltà registrate sui territori
Non è stata risolutiva la missione di Guerini in Calabria. Ma ha segnato significativi passi in avanti per un Pd particolarmente scosso dalle tensioni sulla sanità e sulla scelta di candidati e alleanze per le prossime amministrative.
Bouvette e corridoi brulicavano di commenti, pettegolezzi e consiglieri. Mai come nella giornata di oggi la politica si è consumata fuori dall’Aula del Consiglio regionale.
Non si sblocca la situazione all’interno di Forza Italia. Nonostante l’incontro avuto a Roma con Gregorio Fontana che ha sancito l’avvio dei congressi provinciali per il mese di giugno, l’azione degli azzurri calabresi è del tutto imballata.
Agli alfaniani calabresi è andata la presidenza della Commissione Giustizia, affidata all’avvocato penalista reggino Nico D’Ascola, come da tempo si vociferava. In realtà la sua elezione non è andata liscia come ci si sarebbe potuto aspettare.
Gentile a Roma e in Calabria viaggia in perfetta sintonia con Renzi. Per le deputate Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti si ipotizza un possibile coinvolgimento nel rimpasto di governo (Bianchi al posto che fu della Lanzetta?) e magari una futura adesione al Pd.
2015 senza gloria quello della giunta regionale, scandito da inchieste, burocrazia imballata, scontri con il governo, errori e lacerazioni politiche. Cambierà la prospettiva per il 2016? Forse, solo che da oggi gli alibi sono finiti
L’ordine è quello di mantenere l’unità di Falerna il più possibile. Senza sbavature. Il patto siglato tra Marco Minniti e Mario Oliverio, stavolta, pare più forte rispetto al passato e potrebbe anche lasciare intravedere all’orizzonte riposizionamenti complessivi della minoranza ex bersaniana del partito che ha espresso il governatore alle ultime regionali.
Mentre dentro Forza Italia si prova a rimettere ordine dopo la bufera placata dall’intervento di Berlusconi che ha riconfermato la fiducia alla coordinatrice Jole Santelli, non si placano i fermenti nel centrodestra.
Stavolta si è dovuto scomodare il Cavaliere in persona per togliere le castagne dal fuoco a Jole Santelli. Dopo la dura presa di posizione dei consiglieri regionali Alessandro Nicolò, Ennio Morrone, Nazzareno Salerno e Giuseppe Graziano che avevano chiesto le dimissioni della coordinatrice regionale, è stata una domenica di autentica passione per gli azzurri.
Alla fine Mario Oliverio l’opposizione reale se la ritrova dentro casa. Quelle in Consiglio (Fi, Cd, Misto), spaccate e lacerate, non preoccupano, mentre Ncd può considerarsi parte integrante della gestione regionale di centrosinistra.
Superato il primo banco di prova per il Pd calabrese. La pax siglata a Falerna, a parte qualche marginale sbavatura, ha resistito al delicatissimo triplo appuntamento di oggi.
Prosegue il dibattito interno in Forza Italia dopo gli ultimi ingressi e le tensioni determinate dal rinnovo dei coordinamenti provinciali. Stavolta a prendere posizione è il vice coordinatore regionale ed ex parlamentare Nino Foti.
Al posto di un solo commissario (Ferdinando Aiello) saranno in 15 a dover discutere per preparare la prossima campagna elettorale e provare a vincere le prossime elezioni comunali a Cosenza