Vibo Valentia, un piano per evitare il secondo dissesto finanziario

VIDEO | Il documento con cui il Comune corre ai ripari viene illustrato alle parti sociali e alle associazioni prima del dibattito in aula 

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di Agostino Pantano
1 agosto 2019
13:44
Il Comune di Vibo
Il Comune di Vibo

Una massa debitoria di 13milioni di euro e un rischio contenzioso per 6 milioni: il Comune di Vibo Valentia potrebbe andare incontro ad un secondo disseSto finanziario e l’amministrazione Limardo vara un Piano di riequilibrio “lacrime e sangue”.

 


Il documento con cui si tenta di non ripetere la brutta pagina del 2012 è stato illustrato alle parti sociali, nell’ambito del nuovo metodo partecipativo voluto dalla compagine che guida palazzo Luigi Razza. Il primo cittadino, assieme all’assessore Maria Teresa Nardo e al vicesindaco Domenico Primerano, ha incontrato i rappresentanti di Cgil e Cisl, dell’Ordine dei medici e di quello degli Ingegneri, nonché Confcommercio. Venerdì si replica con le associazioni di Cittadinanza attiva, in vista del consiglio comunale convocato nella prossima settimana per l’approvazione finale del Piano. Non un atto a scatola chiusa, quindi, e il confronto è stata l’occasione per conoscere le linee guida di un documento che, «per essere sostenibile – affermano gli amministratori – deve avvalersi di una riorganizzazione degli uffici e di una lotta più severa contro l’evasione».

 

L’assessore Nardo ha definito da predissesto la situazione attuale, giustificando la necessità del riequilibrio anche con la constatazione che in passato alcune partite debitorie erano state aggiunge al Bilancio, sganciandole dalla gestione dell’organismo del commissariamento.

 

Rispetto al rischio di andare incontro a nuove censure, il sindaco ha dichiarato che “molto dipenderà dalla sostenibilità del Piano che valuteremo nei prossimi mesi”.

Giornalista
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