Nuovo capitolo

Via allo Stasi bis all’insegna del “volemose bene”. Ma il sindaco avverte: «Corigliano Rossano è libera e autonoma. Da tutti»

VIDEO | Il primo Consiglio comunale della seconda consiliatura scivola via tra adempimenti burocratici, messaggi politici chiari e fair play. Straface: «Apertura sulle grandi vertenze ma non si svilisca il nostro ruolo»

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di Luca Latella
10 luglio 2024
16:00

«La città di Corigliano Rossano rivendica e rivendicherà autonomia nelle scelte strategiche del territorio». Il refrain riverberato da Flavio Stasi nel corso del primo consiglio comunale della nuova era è pressoché identico a quello ripetuto in campagna elettorale. 

Nel presentare la giunta che lo accompagnerà, il riconfermato primo cittadino, apparso ben più maturo del 2019 – e non poteva essere altrimenti dopo cinque anni di gestione della cosa pubblica anche in salita, come nel periodo pandemico – avvisa i “naviganti”, quindi i livelli superiori ma anche le minoranze. I lavori dell’assise civica scivolano via tra gli adempimenti burocratici e passaggi politici comunque degni di nota, nonostante l’atmosfera di grande fair play tra le parti.
Dalle minoranze, dopo la guerriglia consumatasi in campagna elettorale, sono giunti segnali positivi. Ed è la candidata sindaco sconfitta, leader delle minoranze, Pasqualina Straface, ad aprire al confronto sui grandi temi perché l’obiettivo, ha detto, è «elevare la qualità e la dialettica politica».


Stasi incassa e rincara: «Le discussioni nel merito e prive di strumentalizzazioni saranno sempre accettate in modo proficuo».
Nel corso dei lavori, l’assise, alla terza votazione, quindi con maggioranza elegge anche il presidente del consiglio comunale individuato in Rosellina Madeo. Il consesso è aperto dalla giovane Lorena Vulcano, sorella del compianto Raffaele, anch’egli già consigliere comunale, stroncato prematuramente a novembre scorso da un malore.

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«La mafia fa schifo»

Tra i tanti interventi, da segnalare il monito lanciato dal più giovane consigliere comunale, Giuseppe Fusaro, eletto peraltro vice presidente dell’assise. «La mafia ci fa schifo», dice senza mezzi termini, sciorinando nel frattempo buoni propositi per la consiliatura.

Straface: «Apertura al dialogo sui grandi temi»

I primi segnali li lancia Pasqualina Straface che auspica «apertura e confronto sui grandi temi. L’obiettivo – dice – è elevare qualità e la dialettica politica nell’assoluto interesse della città. Questa assemblea rappresenta il tempio della democrazia e nel rispetto dell’elettorato, per nessun motivo accetteremo tentativi di svilimento e umiliazione. Ci aspettano sfide importanti, legati allo sviluppo di questa terra».

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Stasi: «Corigliano Rossano è autonoma. Stop alle strumentalizzazioni»

Dopo una brevissima analisi del voto – definito «cristallino» – il sindaco Stasi sottolinea come la comunità abbia voluto rafforzare un percorso iniziato cinque anni fa.
«Abbiamo un gran lavoro da fare – sottolinea il primo cittadino – non meno importante di quello svolto nella consiliatura precedente. Chiedo all'intero consiglio leale collaborazione, al di là degli ovvi schemi di carattere politico: la città si è espressa con chiarezza ed è giusto rispettarne la volontà. Per questo lavoreremo ancora una volta senza sosta. Il dovere di amministrare ci impone di non lasciare spazio ad ostruzionismo o strumentalizzazioni. Se e quando ci sarà la volontà di lavorare insieme per tutelare gli interessi della nostra comunità, sui grandi temi come sulle questioni amministrative, noi ci saremo sempre».

 

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