SUCCESSIONE SCOPELLITI: PRIMI ATTRITI NEL CENTRODESTRA

Dopo le dimissioni del governatore, in Calabria è ormai partita la corsa alla successione. Il coordinatore regionale del Nuovo Centro Destra Tonino Gentile non dice no alle primarie e non chiude le porte alla candidatura di una donna alla presidenza della Regione che, per l’assessore Tallini – dovrà essere espressione di Forza Italia
3 maggio 2014
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Catanzaro - Gli occhi sono puntati sulle elezioni europee, la testa è però alle regionali. In Calabria è infatti già partita la corsa alla successione di Giuseppe Scopelliti. Lotta intestina tra le fila dell’ex maggioranza, la cui diaspora rischia di creare pericolosi attriti. Ieri il gotha del centrodestra catanzarese si è presentato quasi compatto al commiato dell’ex governatore, ormai in campagna elettorale. Per lui palazzo Alemanni è già passato. Potrebbe essere il futuro per Wanda Ferro, attuale commissario straordinario della provincia di Catanzaro, ieri in prima fila, affiancata dall’assessore regionale Mimmo Tallini. Per quest’ultimo non ci sono dubbi: il candidato alla presidenza della Regione dovrà essere espressione di Forza Italia, il partito maggioranza all’interno della maggioranza. Oltre alla Ferro, in pole position, nella rosa dei papabili colorati di azzurro compaiono la coordinatrice Jole Santelli e, dietro le quinte, l’ex udc Roberto Occhiuto. Le aspirazioni di Forza Italia non sembrano però collimare con quelli degli altri alleati, specie con i “cugini” del Nuovo Centro Destra. C’è da fare i conti soprattutto con i Gentile. Tonino, senatore e coordinatore regionale del Ncd, non dice no alle primarie purché si facciano presto, entro metà giugno e si arrivi uniti. Non chiude le porta alla candidatura di una donna, purché di prestigio e di consenso e aggiunge: “Non parteciperemo a nessuna guerra i successione”. Per Gentile è improponibile il voto al 29 luglio. Meglio in autunno. Primarie si o primarie no, l’Ncd non rimarrà alla finestra e proporrà due o tre nomi. Al momento il più accreditato è quello di Nico D’Ascola, avvocato, senatore, ma soprattutto fedelissimo di Giuseppe Scopelliti. E in caso di primarie, in campo potrebbe scendere Paolo Naccarato, altro senatore calabrese, seguace di Tremonti, eletto però in Lombardia con i voti della Lega Nord. Tra cugini e affini, nel centrodestra non va trascurata la posizione di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Gianni Alemanno è perentorio: “Il candidato governatore della Calabria il centrodestra dovrà sceglierlo attraverso le primarie”.

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