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Sinistra Italiana si struttura in terra bruzia: nasce il nuovo circolo dell’area urbana di Cosenza

A battezzare la sede sarò Nicola Fratoianni. Il congresso è previsto per i primi mesi del 2025 e ma intanto è stata creata una sorta di segreteria: tra le deleghe assegnate spicca quella dell'ex vicesindaca del capoluogo Maria Pia Funaro

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di Antonio Clausi
20 agosto 2024
06:45
Da sinistra, Antonio Curcio, Maria Pia Funaro, Walter Nocito
Da sinistra, Antonio Curcio, Maria Pia Funaro, Walter Nocito

Tessere in aumento e maggiori adesioni nel nord della Calabria. Dopo l’exploit di AVS alle ultime elezioni, Sinistra Italiana si struttura nell’area bruzia come testimonia l’elezione all’unanimità di Iolanda Magliari quale nuova segretaria provinciale del partito. L’interesse verso l’alleanza con i Verdi e il progetto politico di SI è particolarmente forte nella conurbazione del capoluogo, tanto da spingere il segretario regionale Fernando Pignataro a dare il via libera alla creazione del nuovo circolo dell’area urbana di Cosenza.

Il congresso è previsto per i primi mesi del 2025, ma nel mentre, così da garantire lo svolgimento delle attività in essere, è stata creata una sorta di segreteria. Il portavoce è Antonio Curcio che ha nominato gli organismi provvisori. Tra le deleghe assegnate, spicca quella di Maria Pia Funaro, ex vicesindaca di Cosenza e forte di circa 9mila preferenze totalizzate alle recenti Europee. Curerà gli ambiti del “governo locale” e dei “rapporti con le istituzioni” proprio nei territori dove AVS ha infranto il muro del 12%. Si tratta anche dei comuni interessati dalla legge regionale di fusione finalizzata alla creazione della città unica Cosenza-Rende-Castrolibero.


Fratoianni battezzerà il Circolo dell’area urbana di Cosenza

Il Circolo dell’area urbana di Cosenza di Sinistra Italiana sarà battezzato da Nicola Fratoianni il prossimo 6 settembre. Il segretario nazionale terrà una conferenza nel capoluogo prima della festa provinciale programmata ad Acri nel tardo pomeriggio. In quella circostanza verrà ufficializzato l’organismo provvisorio di cui faranno parte anche Walter Nocito (vice portavoce), Raffaella Caruso (responsabile dell’organizzazione), Pietro Tarasi (“Ambiente” ed “Economia”), Sandro Scalercio (“Welfare”) e Loredana Gaudio (rapporti con la stampa). La delega alle “Politiche giovanili” sarà attribuita successivamente dopo che gli under 20 tesserati del circolo indicheranno un nome per loro valido.

Sono almeno tre le tematiche importanti sulle quali verranno creati dei gruppi di lavoro collettivi. Il primo riguarda la città unica e per la quale si attende che il presidente della Regione Roberto Occhiuto indichi la data del referendum. Il secondo interessa il Municipio di Rende e la possibilità concreta che si torni al voto entro dodici mesi. Il terzo, infine, abbraccia l’ambito culturale, aspetto che Sinistra Italiana è intenzionata a curare con dovizia di particolari.

Curcio e Funaro: «Sì al campo largo, ma con le dovute eccezioni…»

«L’assetto momentneo guiderà il Circolo dell’area urbana di Cosenza fino al nuovo congresso, ma in questa fase viviamo un rinnovato interesse verso il partito. È dovuto - spiega Antonio Curcio - non solo alle Europee, ma alla credibilità che diamo e che hanno portato i nuovi iscritti specialmente in termini di qualità. L’intenzione è di non dialogare a livello locale con chi ha sostenuto il centrodestra o coalizioni ibride, tipo parte del Pd a Rende o tipo chi fa da stampella al centrodestra in Regione. Apriamo invece a chi dal Pollino allo Stretto ha avuto un percorso lineare. Tengo a precisare un dato: la raccolta delle firme contro l’Autonomia differenziata ha fatto registrare nell’area urbana di Cosenza percentuali maggiori della media italiana».

Gli fa eco, ringraziandolo per la fiducia in lei riposta, Maria Pia Funaro. «La credibilità del gruppo nasce dal fatto che nessuno di noi è mai sceso a compressi per interessi personali - tiene a precisare -. Guardiamo con interesse alla costruzione di un campo largo alternativo alla destra e al centrosinistra degli inciuci. Guardiamo inoltre con diffidenza a chi governa con la destra in alcune realtà locali e strizza l’occhio al centrosinistra a livello nazionale. C’è bisogno di coerenza, già dimostrata da parte nostra alle Europee e premiata dalle cittadine e dai cittadini».

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