SANITA': FUMATA NERA PER IL NUOVO COMMISSARIO. IL GOVERNO NON DESIGNA IL SUCCESSORE DI SCOPELLITI

Rinviata la decisione che ieri era all'ordine del giorno del CDM. Divergenze tra fazioni sulle indicazioni del Ministro della Salute.
11 luglio 2014
00:00

ROMA - La sanità calabrese può attendere. Prima vengono le poltrone. Prima bisogna capire a chi regalare un incarico d'oro. Così la regione rimane nel limbo dopo le dimissioni dell'ex governatore Giuseppe Scopelliti da Commissario ad Acta per il Piano di Rientro dal deficit Sanitario, a seguito della condanna a sei anni in primo grado inflittagli dal Tribunale di Reggio per Abuso d'ufficio e Falso nell'ambito del cosiddetto 'Caso Fallara'. 

Ieri il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto scegliere il successore dell'ex inquilino di palazzo 'Alemanni'. Ma da Roma è arrivato un nulla di fatto. E non perchè il Ministro della Salute se ne sia andato in vacanza ma, fatto ancor più grave, perchè nella guerra per la poltrona, non si è riusciti a trovare un'intesa tra le parti. Dunque, bisognerà ancora attendere, fin quando i partiti daranno il via libera, fin quando l'era dei veti incrociati tra opposte fazioni, ufficialmente alleate, lascerà spazio al dramma di una sanità all'anno zero in una regione dalla quale per curarsi si continua ad emigrare. 


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