Sanità, decreto assunzioni: Dalila Nesci (M5s) va in Procura

La parlamentare ha presentato un esposto alle Procure di Catanzaro, di Roma e della Corte dei conti in cui denuncia l'immobilismo del governatore della Calabria
di L. C.
6 aprile 2017
16:24

«Sull'irresponsabile blocco delle 600 assunzioni di personale sanitario ho denunciato l'immobilismo del governatore della Calabria, Mario Oliverio, in un esposto alle Procure di Catanzaro, di Roma e della Corte dei conti, essendo inaccettabile la sceneggiata di palazzo contro l'applicazione del decreto commissariale che avvia le procedure per coprire posti vacanti negli ospedali calabresi». Lo annuncia in una nota la deputata M5s Dalila Nesci, alla Camera capogruppo M5s in commissione Sanità.

 


Nell'esposto – per conoscenza trasmesso anche al commissario governativo Massimo Scura, alla parlamentare europea Laura Ferrara (M5s) e alla commissione speciale di Vigilanza in seno al Consiglio regionale – la parlamentare ha scritto: «Non si comprende il motivo per cui le precisate assunzioni debbano essere ostacolate, essendo invece necessarie e peraltro ancora in numero insufficiente a garantire la normativa in vigore sui turni e i riposi obbligatori. Ieri, 5 aprile 2017, la scrivente parlamentare ha ribadito al governatore Oliverio, nel palazzo della Camera dei Deputati, la necessità di un suo immediato intervento, avvertendolo che, stante l'urgenza del caso, avrebbe investito la magistratura in caso di perdurante indifferenza». Nell'esposto la parlamentare 5 stelle ha precisato di temere «che con giochi di potere si possano rinviare le assunzioni già decretate, magari col ricorso a tecnicismi giuridici che non trovano riscontro alcuno nella prassi finora seguita dagli organismi interessati».

 

l.c.

Giornalista
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