Renzi, investitura per Oliverio: «In Calabria stesse regole della Campania». Scura ha le ore contate

E sul caso Reggio dice: «Desideroso di lavorare a Roma con Angela Marcianò»
di Salvatore Bruno
29 luglio 2017
00:20

Arriva dal lungomare di Diamante l’assist di Matteo Renzi in favore del governatore Mario Oliverio sulla questione del commissariamento della sanità calabrese. Il segretario del Partito Democratico parla apertamente, affinché il messaggio arrivi chiaro e forte non soltanto alla nutrita platea. Ma soprattutto nelle stanze dei bottoni.

«Corretta la richiesta portata avanti dal presidente della Regione»

«Per me ha ragione il governatore – dice – Ciò che chiede Mario Oliverio è ciò che ha chiesto De Luca. E dunque, le regole che valgono per la Campania devono valere anche per la Calabria. Poi naturalmente la regione dovrà esercitare le funzioni del comparto sanitario con grande responsabilità. Non tocca a me decidere, ma so che il presidente del Consiglio è persona saggia e saprà fare le giuste valutazioni. Secondo me devono valere in Calabria le stesse regole che sono valse nelle altre regioni. Dunque è corretto il messaggio che sta portando avanti Mario Oliverio». Il nulla osta del leader democrat vale quanto un’investitura. Scura sembra avere i giorni contati.


La presentazione del libro “Avanti” dell’ex inquilino di Palazzo Chigi si è chiusa con un bagno di folla e con Renzi impegnato a distribuire dediche e autografi. Ma al suo arrivo il segretario Pd ha tradito un pizzico di tensione. Poi sul palco, rispondendo alle domande del direttore del Quotidiano del Sud Rocco Valenti, ha rapidamente conquistato il pubblico.

«Desideroso di lavorare con Angela. Falcomatà? Si assuma la responsabilità delle sue scelte»

Angela Marcianò era in prima fila. «Sono desideroso di lavorare con lei a Roma» ha sottolineato Renzi. E su Falcomatà, assente, ha ribadito: «Resta il nostro sindaco a Reggio Calabria ma ognuno è responsabile delle scelte adottate».

“Avanti”, il suo libro dal titolo di evocazione socialista, è in parte incentrato sulla sua esperienza a Palazzo Chigi, in parte proiettato verso il futuro. Accompagnato da Mario Oliverio e dal segretario regionale Ernesto Magorno, Renzi ha poi parlato a tutto tondo dell'attualità politica nazionale, passando con disinvoltura dai rapporti con Berlusconi, alla questione dei migranti fino ai vaccini. Ammette gli errori commessi in occasione del referendum, rivendicando con orgoglio la scelta delle dimissioni.

Tra il pubblico anche l'ex ministro Maria Carmela Lanzetta

In prima fila la deputazione calabrese del partito, il presidente del consiglio regionale Nicola Irto, i presidenti della provincia di Cosenza e Catanzaro, Iacucci e Bruno, numerosi sindaci. Notata anche la presenza del rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci e dell’ex ministro Maria Carmela Lanzetta. Per una serata i mal di pancia e le fronde interne vengono accantonate. Ma i volti sorridenti delle foto insieme al proprio leader non bastano per superare le acque agitate in cui il partito continua a navigare. 

Giornalista
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