Il progetto

Porto-Canale degli Stombi, il rifacimento deve passare dal Mase, Papasso: «Già presi contatti col Ministero»

Il corso d'acqua a servizio dei Laghi di Sibari sarà riqualificato e l'ultima autorizzazione spetta al Dicastero all'Ambiente

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di Redazione Politica
8 ottobre 2024
22:10

L’autorizzazione in merito alla compatibilità ambientale dei lavori di rifacimento del porto-canale degli Stombi, che sarà intitolato alla compianta presidente della Regione Calabria Jole Santelli, dovrà essere rilasciata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
La notizia arriva dal Dipartimento di Tutela dell’Ambiente e, precisamente, dal responsabile del procedimento Antonio Larosa, e del dirigente del settore Giovanni Aramini. A darne annuncio è stato direttamente il sindaco Giovanni Papasso dopo che gli uffici comunali hanno ricevuto in questi giorni la missiva dal Dipartimento Regionale.

La nota spiega che, ad avviso del Dipartimento, considerato che il progetto si inquadra nella tipologia di opere descritte, ai sensi del Testo Unico Ambientale, come “Progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità di competenza statale, punto 2 Progetti di infrastrutture - lettera b) porti e impianti portuali marittimi, fluviali e lacuali, compresi i porti con funzione peschereccia, vie navigabili”, la procedura di compatibilità ambientale deve essere avviata presso la rispettiva autorità competente del Ministero e non alla Regione.


Papasso: «Già presi contatti col Mase»

«Si tratta – ha spiegato il primo cittadino – di una novità emersa in queste ultime ore. I tecnici incaricati della redazione del progetto, sentendo alcuni funzionari della Regione, avevano ricevuto rassicurazione sulla competenza regionale e pertanto in conseguenza di tutto ciò era stato richiesto, sempre ai sensi del Testo Unico Ambiental, il Paur (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) ma il Dipartimento Ambiente ci ha comunicato che le cose stanno diversamente dichiarando la propria incompetenza. Con nota numero 567160, ha ufficializzato che bisogna chiedere l’autorizzazione ambientale al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Se fossero date precise informazioni ai tecnici progettisti avremmo recuperato molto tempo e ci saremmo mossi prima. In ogni caso  - conclude Papasso - comunico ai diportisti, ai residenti dei Laghi di Sibari e ai cittadini che abbiamo già preso contatti con il Mase e stiamo inviando la documentazione necessaria. Come sempre vi terremo aggiornati su tutti i passaggi». (AGI)

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