Pd, convocata a Cosenza la Direzione provinciale

Saranno presenti il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno e il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio. Lettera aperta del segretario provinciale Guglielmelli
di Redazione
6 settembre 2017
18:23
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E’ convocata per lunedì 18 settembre, alle ore 16 (prima convocazione) e alle 17 (seconda convocazione), nella sede della Federazione provinciale di Cosenza in viale Trieste n. 80 la Direzione provinciale per discutere di adempimenti congressuali. Saranno presenti e interverranno il segretario regionale del Pd Calabria Ernesto Magorno e il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio. La lettera di Luigi Guglielmelli, segretario provinciale.

 


“Con la Direzione provinciale convocata per il 18 settembre si apre formalmente la fase congressuale per l’elezione di oltre 100 Segretari di circolo, del Segretario di Federazione e degli organismi provinciali. Voglio ringraziare tutti gli iscritti e le iscritte, i Segretari di circolo e i membri degli organismi provinciali che in questi quattro anni con dedizione, passione e sacrificio hanno consentito al PD di crescere e di continuare ad essere presidio democratico e di legalità nella nostra Provincia. Abbiamo attraversato una fase politica nazionale molto complicata ed insidiosa, caratterizzata da un costante aumento delle forze populiste e qualunquiste e da una sfiducia verso i partiti tradizionali; siamo riusciti tuttavia, con tenacia e costanza non solo a non arretrare ma addirittura a consolidare il nostro insediamento territoriale, sociale ed istituzionale. Tutto ciò non era scontato! In questi anni il numero dei tesserati è rimasto costante nonostante le note vicende interne e i circoli sul territorio sono aumentati portando il PD in comuni dove non era mai stato. Un lavoro organizzativo lungo e capillare che ha rafforzato la struttura del Partito.

 

Anche dal punto di vista finanziario abbiamo applicato con estremo rigore i principi di trasparenza e tracciabilità garantendo, solo ed esclusivamente con l’autofinanziamento degli iscritti e delle iscritte della nostra Federazione, una situazione economica con netto segno positivo. Quattro anni fa quando mi sono insediato come Segretario provinciale la situazione politica era fortemente compromessa: il centrodestra governava in tutti i comuni grandi e medi e la Regione Calabria.

 

Abbiamo prima vinto le elezioni regionali registrando un ruolo politico di primo piano della nostra Federazione, sia per il risultato conseguito che per il processo di rinnovamento innescato proprio dalla nostra Direzione provinciale; successivamente abbiamo riconquistato la Provincia di Cosenza sbaragliando il centrodestra e nella tornata elettorale di questa primavera abbiamo completato la riconquista di tutti i Comuni persi in precedenza e che andavano al voto con l’eccezione del comune Capoluogo. La vicenda comunale di Cosenza è una ferita ancora aperta rispetto alla quale siamo chiamati tutti fin da subito alla massima mobilitazione per costruire un’alternativa all’attuale maggioranza di Governo. Quanto detto ci consente di dire che il PD della Provincia di Cosenza, è un Partito di sana e robusta costituzione.

 

Abbiamo valorizzato i territori, promosso una nuova generazione nella Segreteria provinciale e soprattutto abbiamo dato spazio al pluralismo interno anche quando qualcuno lo ha utilizzato per nascondere piccole correnti locali del tutto prive di quella funzione e di quel retroterra politico e culturale che invece caratterizzano le sensibilità nazionali del nostro Partito.

 

Abbiamo lottato difendendo i circoli e i territori, proteggendoli dal correntismo eccessivo e dal centralismo autoreferenziale ed incoraggiando sempre processi di cambiamento e rinnovamento anche quando qualche eletto metteva a repentaglio il progetto generale del Partito per piccoli interessi elettoralistici. La fase congressuale che si apre, dunque, dovrà vederci tutti in campo senza magliette correntizie e senza far proliferare cosiddette aree politiche provinciali distanti e distinte dalle sensibilità vere di carattere nazionale del nostro Partito. Dobbiamo insistere sulla centralità del Partito e degli organismi quale luogo di discussione e decisione collettiva.

 

Per costruire organismi plurali e rappresentativi ho impiegato due anni a causa della non partecipazione alla vita politica della Federazione all’inizio del mio mandato di una importante Area politica. Con pazienza li abbiamo costruiti e in quegli organismi abbiamo assunto le decisioni più importanti: dall’indirizzo politico generale alla selezione delle candidature. Dovrà continuare ad essere così. Infine auspicio che si possano affrontare le prossime settimane con serenità e responsabilità, puntando sulle idee e sulla discussione e ricercando l’unica vera unità che fa bene al nostro Partito: quella delle donne e degli uomini iscritti al Partito Democratico”.

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