Congresso Pd, Falcomatà chiama Battaglia. «Lui il miglior candidato per l'unità»

Il sindaco di Reggio, tra i primi firmatari della lettera per l'impegno di Marco Minniti al congresso nazionale, adesso muove le pedine per l'assise calabrese e chiede una candidatura unitaria. Battaglia torna in pista e avrebbe il benestare anche della corrente legata ad Oliverio. Intanto Lotti si appresta a diventare coordinatore della mozione nazionale legata all'ex ministro dell'Interno

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di Riccardo Tripepi
21 novembre 2018
18:24
Demetrio Battaglia e Giuseppe Falcomatà
Demetrio Battaglia e Giuseppe Falcomatà

Mentre si avvicina la discesa di Marco Minniti in Calabria, la prima dopo l’ufficializzazione della candidatura al prossimo congresso nazionale, arriva da Reggio Calabria un nuovo scossone in casa democrat.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, che è stato tra i primi firmatari della richiesta di discesa in campo per Marco Minniti, adesso si rende protagonista di una nuova iniziativa. In vista del congresso regionale ha dichiarato ufficialmente la propria posizione e indicato in Demetrio Battaglia il miglior candidato unitario possibile.


«Auspico una candidatura unitaria - ha detto il primo cittadino - A mio avviso, in questo momento, la figura più autorevole che possa fare rialzare il partito, anche a livello regionale, è quella di Demetrio Battaglia e mi auguro che si possa convergere su di lui. Spero possa convincersi perchè è importante che ci sia la sua figura a guidare il partito regionale».

 

Torna prepotentemente in campo, dunque, l’ex deputato Demetrio Battaglia che già qualche mese fa era stato indicato come possibile candidato unitario. Ipotesi che era poi evaporato con il suo ufficiale ritiro dopo il moltiplicarsi di candidature alternative (Ambrogio, Censore, Naccari tra le altre). Proprio quel Battaglia che è stato incaricato da Marco Minniti di costruire la propria corrente in Calabria e di raccogliere i consensi in vista del congresso nazionale. Iniziativa benedetta da Luca Lotti che, a quanto pare, potrebbe essere il coordinatore della mozione Minniti a livello nazionale. Accantonata l'opzione del ticket con Teresa Bellanova sarebbero fortissime le pressioni dell'area renziana sull'ex-sottosegretario.

 

Del resto, Lotti sta dando una mano già da un po’ all'ex-ministro dell’Interno. Lo ha fatto nella raccolta di firme dei sindaci a sostegno della candidatura di Minniti (oltre 500) e lo sta facendo nei gruppi parlamentari: circa 70 alla Camera e 30 al Senato. Un impegno diretto di Lotti potrebbe garantire un apporto più compatto della componente renziana alla corsa di Minniti per la segreteria. E che, ovviamente, in Calabria vedrebbe in prima linea anche Ernesto Magorno che, tuttavia, si tiene alla larga dalle questioni calabresi complici anche gli impegni al Copasir che sta svolgendo importanti audizioni, a partire da quella dell’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini. Magorno non ha mai fatto mistero di essere legato a doppio filo a Luca Lotti.

 

Demetrio Battaglia, del resto, è l’unico nome sul quale potrebbe convergere anche l’area che fa capo a Mario Oliverio. A prescindere dalla collocazione sul livello nazionale che dovrebbe andare su Zingaretti. Battaglia è il nome su cui lo stesso governatore aveva dato il suo placet in più di un’occasione. Un nome che servirebbe a mantenere anche un endorsement unitario anche a Reggio Calabria, dove si tornerà a breve alle comunali. E a Falcomatà farebbe più che bene avere alle spalle un partito unito con un segretario regionale unitario e reggino (Battaglia) e uno comunque ben piazzato (Minniti) a livello nazionale.

Riccardo Tripepi

Giornalista
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