Pd di Catanzaro contro Cuda, ma lui replica: «Avanti senza divisioni»

Acque agitate nel Partito democratico. I dirigenti si autoconvocano ma il segretario cerca di spegnere le polemiche: «È il momento di costruire»

 

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di Redazione
26 giugno 2019
19:16
Pd, Cuda
Pd, Cuda

Acque agitate nel Pd catanzarese. Trentotto fra dirigenti e amministratori democrat hanno inviato al segretario nazionale Nicola Zingaretti una comunicazione con la quale si autoconvocano per venerdì 5 luglio, alle ore 18, nella sede del Pd regionale. Una sonora bocciatura per il segretario provinciale Gianluca Cuda. I firmatari, infatti, ritengono «ineludibile, all’indomani del congresso nazionale del Partito, ripartire anche da un forte radicamento organizzativo che recuperi una nuova capacità di rappresentanza delle aspettative e delle ansie dei territori» e sottolineano che la riunione provinciale della federazione di Catanzaro convocata per lunedì 25 giugno «è stata annullata motu propriu». I dirigenti, in più, nella nota scrivono: «Lo stesso organismo da mesi non viene convocato, e non è la prima volta che il segretario convoca e diserta riunioni da lui stesso promosse». Tutto ciò si tradurrebbe in un «forte disagio politico».

 


La replica del segretatrio Cuda

Non si è fatta attendere la replica del segretario Cuda che ha subito specificato: «Dispiace che sia stata scelta tale modalità per rendere noto le loro valutazioni ma, come mio costume, metto da parte ogni polemica e proseguo nella mia azione proposita e costruttiva del Partito. A tale scopo, innanzitutto, tengo a precisare che l’annullamento della Direzione provinciale prevista per il 25 giugno scorso è stata causata da ragioni di natura strettamente personale e che, sempre nell’ottica di offrire occasioni di confronto pubblico e crescita del Partito, sarà riconvocata a breve». Quindi aggiunge: «Tengo a sottolineare che in questi mesi è stata messa in campo un’azione politica chiara, condivisa ed incisiva sia per ricostituire in ogni suo stato la forma partito che per dare slancio alla presenza del Pd sul territorio. Un’azione che, a giudicare dai buoni risultati elettorali delle recenti Europee e delle Amministrative, ha evidentemente ricevuto il consenso di iscritti ed elettori».

Infatti oltre alle riconferme alla guida dei Comuni di Cortale, Miglierina, Pianopoli, Sellia e Zagarise, il Partito democratico «conquista con i suoi candidati anche Gimigliano, Nocera Terinese, Pentone e  San Pietro a Maida, grazie al lavoro collegiale dei rappresentanti istituzionali, segretari di circolo e dei sindaci». Nel ribadire la necessità di proseguire senza divisioni ha poi affermato: «Ricordo, inoltre, che la Federazione ha svolto alcune riunione di Direzione  in concomitanza con la tornata elettorale del 26 maggio e, in quelle occasioni, è stato dato mandato al segretario di Federazione di dare avvio ad alcune misure tese alla più efficace riuscita della campagna elettorale e dare inizio ad un percorso politico-organizzativo che potesse concludersi con l’elezione degli organismi dirigenti nella città di Catanzaro e di Lamezia Terme. (Congressi cittadini)».

Non è mancata l’analisi sulle criticità: «Come è risaputo a causa delle difficoltà riscontrate nella città capoluogo questo percorso ha registrato criticità che stiamo superando con l’impegno di tutti mentre, invece, a Lamezia a conclusione della campagna di tesseramento è previsto domenica 30 giugno un workshop, con la predisposizione di appositi tavoli tematici, in cui raccogliere idee e progetti per la Lamezia del futuro, partendo dalle risposte e suggerimenti raccolte attraverso il questionario che abbiamo proposto durante le diverse iniziative pubbliche per la campagna di tesseramento 2019. Appuntamento che sarà seguito, come concordato, il 5 luglio dalla celebrazione del congresso cittadino». Infine le conclusioni: «E’ questo, dunque, il momento di costruire, di proseguire tutti insieme, di contribuire ognuno con il suo impegno e passione politica alla realizzazione di un progetto politico più ampio che veda il coinvolgimento delle rappresentanze sociali ma anche della classe dirigente e delle professioni nonché dei tanti talenti che le nostre comunità esprimono.

Dobbiamo farlo all’interno della nostra Federazione ma anche aprendo una discussione e un confronto pubblico per mettere sul tavolo idee e progettualità che siano utili ed efficaci per far uscire i nostri territori dall’attuale crisi sociale, economica e politica. Sono certo che, mettendo da parte ogni strumentalità, insieme renderemo questo progetto più concreto e  rapido». 

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