Nocera Terinese | È Massimo Pandolfo il candidato a sindaco di Unità Popolare

L’esponente del movimento civico è stato scelto all’unanimità nel corso di un’affollatissima assemblea. «Dobbiamo partire dalle fasce più deboli della nostra comunità» – le sue prime parole dopo l’investitura
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di Redazione
10 aprile 2018
14:45
Massimo Pandolfo
Massimo Pandolfo

È Massimo Pandolfo il candidato a sindaco dell’aggregazione civica Unità Popolare Nocerese nata 19 mesi fa in occasione delle precedenti comunali. 47 anni, professore alle scuole Medie di Nocera e San Mango d’Aquino, alle scorse elezioni comunali si era candidato nella lista Unità Popolare Nocerese. Massimo Pandolfo è stato scelto nel corso di un’affollatissima assemblea del movimento civico nocerese.

 


«Dobbiamo partire dalle fasce più deboli della nostra comunità - le sue prime parole dopo l’investitura- da operatore della scuola so bene quante famiglia si trovano in difficoltà nel nostro paese, da loro e per loro dobbiamo iniziare una campagna di ascolto». Il professore Pandolfo si è poi rivolto all’assemblea, ringraziandoli per la richiesta venuta dalla base del movimento, «dire di no a questa richiesta non mi sembrerebbe giusto» –ha affermato tra gli applausi- «voglio essere il candidato a sindaco espressione dei 12 candidati ma soprattutto di tutti voi».

 

Alla discussione dell’assemblea erano stati sottoposti una rosa di nomi, giovani professionisti già candidati alle precedenti elezioni nella lista di Unione Popolare. L’obiettivo era quello di insediare una commissione che si sarebbe incaricata di fare una proposta unitaria. L’assemblea ha subito preso, invece, una piega positiva, gli altri candidati indicati hanno fatto un passo indietro e hanno indicato unitariamente il nome di Massimo Pandolfo. Quasi una acclamazione. Un indicazione, unanime. Nei prossimi giorni gli attivisti del movimento Unità Popolare Nocerese si sono impegnati a presentare la squadra che dovrà affiancare il professor Massimo Pandolfo nella maratona elettorale che darà il suo responso domenica 10 giugno. Sullo sfondo un comune dissestato finanziariamente per circa 21 milioni di euro. Forse un altro dissesto in arrivo. Un territorio che tra dissesto geologico e mareggiate sembra la Beirut anni 80. Un compito difficile quello che avrà davanti il professor Pandolfo che dovrà essere compensato da una squadra di competenti che si prendano sulla spalle l’onere di rilanciare la comunità nocerese sul piano sociale, economico e culturale.

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